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La torre d’avorio

night and day, esher riproduzione di ©marinaandruccioli

È possibile cancellare il passato e liberarci della persona che siamo stati? Mara Paladini ci sta provando da tredici anni, dopo aver scontato una pena in una struttura psichiatrico-giudiziaria per il tentato omicidio del marito e dei due figli. Una occasione troppo ghiotta per Marina Andruccioliper farsela scappare di…occhi.

merry christmas books

Speciale Natale. Piccola guida ai regali. I libri più amati e quelli consigliati dai lettori di BookAvenue.

Eccoli qui.

Cominciamo a discutere della nostra best-list dell’anno quando Dicembre è già cominciato andando fino in fondo all’anno per fare appello a ciò che abbiamo amato di più. In definitiva, il nostro obiettivo è scegliere i libri che hanno lasciato un’impressione duratura: le storie che si sono impresse nei nostri cuori e nelle nostre menti, l’analisi di vite immaginarie che hanno approfondito ciò che pensavamo di sapere già delle nostre.
Buone Feste a tutti.

foto di ©marinaandruccioli

L’inventario delle nuvole

Perché gli uomini amano così tanto le nuvole? Perché le nuvole sono l’unico oggetto osservabile e misurabile e che a sua volta dà una misura della volta celeste che sarebbe altrimenti senza riferimenti, uno sfondo distante e indistinto. Il cielo c’è, sempre: cambia colore, è bianco azzurro viola rosso blu nero ma è distante. Talvolta, catturati dalla pareidolia, possiamo scorgere tra le nuvole forme familiari come animali, sagome umane o volti. Forse, è lo stesso fenomeno immaginativo ispiratore della recensione di Marina Andruccioli, la seconda del mese, per un libro di Franco Faggiani.

foto di ©marinaandruccioli

Non esistono posti lontani

In “Non esistono posti lontani” Faggiani traccia un itinerario della natura che attraversa la Storia coi suoi tragici eventi e la quotidianità trasformata in caos. E’ una storia che conosciamo tutti ma non è una storia di ieri: la sua redenzione arriva a noi intatta. Marina Andruccioli, si sa, è sensibile alla Natura e alle storie di coraggio. Questa recensione è testimonianza di entrambe.

due di noi foto di ©marinaandruccioli

Due di noi

“Due di noi” è un romanzo di formazione che parla ai più giovani rivolgendosi a noi adulti. Uno sguardo consapevole di ricordare alle generazioni, attraverso il filtro del ricordo e della nostalgia, i tratti delle vite di ognuno. Delle nostre da adulti e della giovinezza lasciata andare con la crescita. Un libro da leggere per tutti, dunque, ma che costituisce una lettura ancor più intensa per chi, in quegli anni ’90 in cui è ambientata la storia, ha vissuto la propria. Parola di Marina Andruccioli.

foto di ©marinaandruccioli

Costruiremo giardini, faremo foreste

Il potere rigenerante del verde migliora a prendere consapevolezza del proprio corpo. Muovere le mani nel terreno ci guarisce, ci mette in relazione con noi stessi, mentre il movimento e l’uso dei sensi contribuiscono a trovare una pace che raramente troviamo altrimenti. Marina Andruccioli suggerisce la via breve per trovare una tregua dal rumore sordo della vita. Prende a prestito per il lettore le pagine di Ilaria Bernardini per mostrare un angolo di giardino fiorito di sé e di noi. Non è forse così?

©marinaandruccioli

Il viaggiatore

Scrivere di un libro è compito arduo assai, non meno che venderlo a dirla con Felix Dahn. Tradurre l’empatia di lettrice a quello di scrivana è il modo di Marina Andruccioli di condividere con voi la sintonia suscitata dalle pagine. Un’urgenza, questa, che si fa largo a spintoni; che si fa staffetta e testimonianza del piacere ricevuto pronta a passare in mano di altri. Speriamo di avervi sedotto a sufficienza nel suggerirvi questa lettura.