Per Marie-Louise von Franz le fiabe sono l’espressione più autentica ed elementare dei processi che avvengono nella psiche individuale e collettiva ma anche sull’archetipo del Femminile e il nostro rapporto con esso. Allieva di Jung secondo cui le fiabe sono una spontanea e ingenua manifestazione della psiche, che vi si mostra come realmente è. Oltre il Bene e il suo Contrario, c’è un aspetto ulteriore: quello del ridere, che Marina Andruccioli ci mostra divertita mentre racconta del libro di Jasper Fforde, oggetto del suo articolo.
marcos y marcos
La corsa dei mantelli
Luca vede per la prima volta Daina davanti a un cinema in una via affollata. E’ una ragazza con la faccia pallida, vestita come ci si vestiva nel milleseicento, con una camicetta di pizzo bianco, ricamata con acutezza. Daina trema per il freddo e ogni tanto chiede qualcosa a chi le passa vicino, ma nessuno capisce la sua lingua tutta piena di consonanti.
Luca resta colpito da lei e le domanda subito chi è e da dove viene. Daina si sforza di parlare italiano, ma parla sottovoce e dice qualcosa di poco chiaro a proposito di svegliare o meno qualcuno…
Luca non capisce, ma le fa segno che di lui non deve avere paura.