Un romanzo che sembrava irrimediabilmente perso, ma che è stato ritrovato. Una storia talmente affascinante e avventurosa che lo scrittore voleva fosse come “Guerra e pace”, un romanzo corale in cui i veri protagonisti sono gli umili, che in queste pagine cercheranno di cambiare il loro destino. “Vita e destino” di Vasilij Grossman doveva avere come titolo “Stalingrado”, ma cambierà in “Per una giusta causa” dopo la prima redazione. Sarà pubblicato in fascicoli nel 1952 sempre con questo nuovo titolo che intendeva assecondare le autorità e quindi ovviare alla censura. Nel 1953 muore Stalin, “senza che ciò fosse pianificato”, commenta in modo beffardo Grossman, che finirà un secondo volume sulla battaglia di Stalingrado.