C’è quella con vista sul lago, oppure quella a due passi dalle piste da sci, ma anche quella a due passi dal mare o quella collocata su un’arteria trafficatissima e senza neanche un bar dove prendere un caffè per chilometri. Da diverso tempo l’Anas ha iniziato un lavoro di riqualificazione delle bellissime casette rosso pompeiano che punteggiano il territorio. Alcune di esse, invece, sono state dismesse perchè non più utili e cedute per un nuovo utilizzo. Ad esempio, associazioni culturali e attività no profit, a volte uffici istituzionali. Altre ancora sono diventate case o persino un ristorante. Francesca Lombardi ci racconta la storia di queste tipiche case che non trovano uguali in Europa.
francesca lombardi
La lunga estate delle polemiche: dallo sport all’overtourism
Una estate che sarà ricordata per alcuni eventi che l’hanno caratterizzata. Tra tutti, il fallimento agli europei della squadra azzurra, compensata dal buon risultato alle olimpiadi in una Parigi poco ospitale. Ma non solo. I sindaci delle città d’arte sono scesi sul piede di guerra contro l’invasione del turismo “di giornata”, poco redditizio e più sporcaccione. Francesca Lombardi parla di sport e delle polemiche che hanno accompagnato l’estate fiorentina e non solo.
I festival letterari estivi
È arrivata l’estate – la stagione che, per noi abitanti del Belpaese, significa caldo, relax, vacanze ma anche cultura, eventi all’aperto e riscoperta del nostro patrimonio artistico. Nelle meravigliose cornici che la Penisola offre, fioriscono gli eventi letterari e culturali che abbracciano tutti i gusti. Alcuni sono ormai pietre miliari del panorama culturale italiano, come pordenonelegge, La Milanesiana, il Premio Campiello, altri invece si affacciano timidamente sulla scena con edizioni recenti, andando incontro alla sete di confronto e dialogo che sembra non appagarsi mai. Francesca Lombradi ce ne racconta qualcuno.
Lo strano caso delle edicole
In soli soli quattro anni, l’Italia ha assistito alla scomparsa di quasi 2.700 edicole, una testimonianza diretta della crisi dell’editoria e dei cambiamenti nelle abitudini di lettura della popolazione. I dati provenienti da Unioncamere-Infocamere, evidenziando una tendenza allarmante. Dal 2019 al 2023, il numero di edicole in Italia è diminuito di oltre il 16%, con una perdita netta di 2.667 unità. Il declino riflette non solo una crisi economica nel settore dell’editoria, ma anche una trasformazione nelle preferenze di consumo e degli schemi occupazionali: con meno del 6% in attività, i giovani non sembrano essere interessati alla professione. Francesca Lombardi commenta quello che accade.
Le tradizioni folkloristiche dei borghi
Il “Carnevale Medievale Sancascianese”, nato nel 2010, è una manifestazione che nasce dalla memoria di altre feste precendenti che si sono rinnovate con una tematica “medievale”. L’evento è entrato fin da subito nell’animo di chi vi abita e ridato lustro alle contrade divenendo punto di riferimento in Toscana (e non) per chi ama la storia del medioevo e le tradizioni popolari.
Francesca Lombardi racconta di come grazie alla volontà, alla passione e alla creatività dei tanti contradaioli, l’evento è cresciuto di anno in anno regalando a chi vi assiste una rievocazione sempre più curata grazie all’impegno delle istituzioni e quello delle associazioni cittadine.
Un invito ad andarci.
Il Grand Tour di Oscar Wilde in Italia
Secondo Sir William Young jr. Il Grand Tour era uno degli strumenti attraverso il quale la “classe dirigente” dei paesi del nord, Inghilterra in primis, veniva forgiata: una sorta di passaggio educativo che i rampolli delle famiglie aristocratiche dovevano affrontare sulle antiche e selvagge coste meridionali d’Europa. Un colonialismo epistemico funzionale alla Grand Bretagna su cui ha costruito la sua identità nazionale.
Francesca Lombardi racconta del viaggio di Wilde in Italia e della meraviglia nel suo sguardo. Uno dei pochi stranieri a guardare il Paese per la sua bellezza.
La letteratura racconterà altro. Anni dopo (a fine del 1897 dopo l’uscita dal carcere) della cattiva accoglienza a Napoli anticipata dagli articoli al vetriolo di Matilde Serao e della precipitosa partenza del grande artista a Parigi; non senza aver scritto parole durissime sui partenopei cadendo, anch’egli, nel tranello del paradigma nordeuropeo.. Ma questa è un’altra storia.
Gli Indiani d’America e la poesia
Per un lettore nuovo, diciamo così, forse attratto dall’incontro con una potente singola poesia o un poeta, questo raccontare di storie, offre qualcosa di genuino anche in fatto di testo poetico – quindi metrica e suono – rapporto tra questi e la storia e le biografie dei nativi americani. I lettori più smaliziati troveranno conferma dalle letture di provenienza, come il saggio, storico, “Seppellite il mio cuore Wounded Knee” o la famosa raccolta dei nativi americani di G. W. Cronyn.
Francesca Lombardi racconta in un parnaso di storie una tradizione orale prima che scritta arrivata fino a noi.
Il Carnevale, facciamo festa
Il termine “carnevale” deriva dal latino carnem levare cioè eliminare la carne; rappresenta il giorno che anticipa la quaresima, un periodo caratterizzato dall’astinenza e digiuno.
Nella Roma antica si celebrava proprio in febbraio la fertilità della terra e l’arrivo della primavera con feste pagane in maschera al dio Saturno (le Saturnalie) e le greche Dionisie ricordano proprio il carnevale così come lo conosciamo ancora oggi.
Francesca Lombardi racconta la feste di alcune nostre città infiammando la voglia di andarci.
Perchè credere a Babbo Natale?
Per quanto cerchiamo di mettere un sano distacco con le questioni negative, la fine di un anno ci porta a guardare indietro e fare un bilancio di cosa è andato e cosa no, cosa abbiamo realizzato o perduto e se, tirare le somme, questo bilancio è positivo.
Certo, non sono mancati i motivi di incertezza. Eppure, ecco farsi largo da quel senso di inadeguatezza, di vuoto, di insoddisfazione, una rinnovata speranza che è propria dell’essere umano. Una speranza di gioia che alberga negli occhi dei più piccoli e che con una rinnovata magia ci spinge a riempire le nostre tavole e sorridere all’altro.
Francesca Lombardi crede a Santa Claus. Noi, tutti noi, pure.