Scuserete, ancora una volta, le lungaggini sentimentali che dedico ogni volta alle mie cronache di lettura. Chiedo perdono e pazienza in anticipo: vorrei davvero coinvolgervi in questa scoperta che è Jonathan Franzen, un autore straordinario e del suo libro Libertà, salutato come un capolavoro e decretato tale dai lettori prima che di tutta la critica internazionale.
Una decina di anni fa notai un romanzo Einaudi appena uscito. Fui colpito essenzialmente dal titolo, Le correzioni, e dalla copertina, la foto di un bambino degli anni ’50, seduto a tavola, con un’espressione imbronciata. Non sapevo niente di Franzen, e nessuna delle persone che conoscevo lo aveva mai letto. Il libro in prima edizione però, sembrava enorme allora decisi di comprare un altro libro suo, La ventisettesima città, che in tascabile appariva più corto. Mi promisi: prima leggo questo, se mi piace, proseguo con Le correzioni.