La scrittrice Doris Lessing, vincitrice del Nobel per la Letteratura nel 2007, era nata in Iran e cresciuta nello Zimbabwe; ha vissuto i suoi ultimi cinquant’anni a Londra dove è scomparsa nel 2013. Colpì la normalità con cui, dopo l’annuncio del Nobel, la scrittrice si stupì trovando giornalisti e fotografi di fronte alla sua porta di casa, nel West Hampstead di Londra: tornava, con le buste in mano, dalla spesa.
biografie
Tutto quello che avreste voluto sapere su Irène Némirovsky e non avete mai osato chiedere
Grazie alle parole di Irène Némirovsky il lettore è portato a immedesimarsi nella malattia della storia, nella violenza delle sue guerre, nell’immoralità dei suoi molti popoli. La vita di questa grande scrittrice riassume in sé le tragedie e gli orrori del XX secolo. Michele Genchi per Irène Nemirovsky
Nuova lingua per Bookavenue
Con l’articolo : “Meglio il libro o la TV”, Francesca Lombardi da Firenze, ingrossa le fila della nostra redazione. Allieva di Stefania Bertola e della …
Tutto quello che avreste voluto sapere su Aleksandr Solzenicyn e non avete mai osato chiedere
Aleksandr Solzenicyn, la cui caparbia e solitaria lotta letteraria, ha acquisito nel corso degli anni il sentimento della profezia, l’autore che ha rivelato le pesanti afflizioni del comunismo sovietico in alcune delle opere più potenti del 20° secolo, morì a Mosca una domenica mattina di inizio agosto del 2008 all’età di 89 anni senza clamore e senza troppo disturbare. Quello, è stato un giorno triste per il mondo. Davvero.
Tutto quello che avreste voluto sapere su Lee Harper e non avete mai osato chiedere
Harper Lee scrisse uno dei romanzi americani più amati di sempre, pubblicato più di cinquant’anni fa, dopodiché sparì dalla circolazione.
La scrittrice sarà ricordata per sempre solo per “Il buio oltre la siepe”, un romanzo che è diventato un punto fermo tra le letture dei ragazzi che seguono le scuole medie e si susseguono poiché intere generazioni dagli anni sessanta in poi hanno avuto tra le mani la storia dell’avvocato Atticus Finch incaricato della difesa d’ufficio di un “negro” accusato di violenza carnale. E’ mancata troppo presto rispetto alla celebrazione con cui il nuovo libro: “Va’ metti una sentinella”, è stato salutato e tutto quello che ne consegue.
Tutto quello che avreste voluto sapere su Alice Munro e non avete mai osato chiedere
Qualche tempo fa, in una conversazione telefonica con il mio amico Marco Crestani, avevamo diffusamente e amorevolmente parlato “della” Munro. L’occasione era l’annuncio di Einaudi della pubblicazione di un inedito, disponibile in libreria, con il titolo: “La danza delle ombre felici”. Le nostre parole (e il relativo costo della lunga telefonata) furono portatori, in tutta evidenza, dei buoni auspici sperati, a vedere come poi sono andate le cose… (con un carico da Nobel!) Ma chi è Alice Munro e che cosa scrive è un lavoro che andava fatto a beneficio dei lettori di Bookavenue. Ben lontani dal decidere di essere altro (quello del critico, non è il mio e nostro mestiere qui), ho voluto fare ricerca per capire – io per primo – chi è e cosa ha scritto il premio Nobel.
Avvertenza: ci vogliono circa 15 minuti per leggere tutto quello che segue. Decidete prima se volete procedere sapendo che, facendolo, dareste enorme soddisfazione ad un onesto, serio e accurato lavoro di redazione. La signorina Paola Manduca, sono certo, sarà felice che me ne sia occupato.
Slavoj Źiźek. Come la filosofia puo’ salvarci la vita (e dai Matteo).
Slavoj Źiźek, il filosofo e psicanalista sloveno è davvero il solo filosofo conosciuto al grande pubblico come fosse una star del pop. Di qui a dire che Slavoj canta come Mick Jagger, forse ce ne vuole, ma tant’è.. Lo abbiamo visto da Fabio Fazio un po’ di tempo fa, in occasione dell’uscita delle “cause perse”, il suo ultimo libro. Lì, divertì moltissimo il pubblico in sala e le diverse centinaia di migliaia a casa, davanti alla tv. Per chi si fosse perso la puntata può risolvere la questione in una decina di minuti: giusto il tempo di leggere quello che segue. Ci troverete qualche buona ragione per mandare a quel paese un paio di Matteo: quelli in questo momento più famosi d’Italia.
Gabriel Garcia Màrquez, Gabo: scrittore del mondo.
Garcia Màrquez si è spento a casa sua con la moglie e i suoi due figli accanto. Lo aveva chiesto ai medici quasi presagendo l’imminente fine; voleva tornare a casa dopo essere stato colpito dalla polmonite e nonostante il rischio di complicazioni dato il suo cagionevole stato di salute. Questo grande scrittore del mondo intero ci ha lasciati, ieri, a 87 anni.
Le ultime parole al mondo di Gabriel Garcia Màrquez sono quelle del discorso all’ONU (“Non vengo qui a fare un discorso”) e sono del 2010. “Gabo”, per le persone che l’hanno amato, aveva già annunciato il suo ritiro dalla scrittura nel 2009 e “il non discorso”, pubblicato dalla Mondadori, raccoglie anche una serie di saggi sparsi racchiusi nel volume. Al termine della lettura alle Nazioni Unite, molti ricorderanno, disse che quelle parole lo definivano come scrittore e che avrebbero segnato un solco tra il suo essere individuo tra il prima e il dopo averlo scritto.
Alberto Bevilacqua e io
E’ difficile scrivere il sentimento di duplicità tra mancanza affettiva personale e la perdita che in genere provoca, in specie per chi è del mestiere, la notizia della scomparsa di un grande italiano come è stato Alberto Bevilacqua. Io gli ho voluto un bene di figlio: l’ho amato senza chiedere niente in cambio e ricevendone altrettanto amore.