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Nessun requiem per mia madre, il romanzo di Claudiléia Lemes Dias contro stereotipi e pregiudizi

La famiglia, simbolo sacro italiano, luogo privilegiato di crescita e dannazione allo stesso tempo. Con sarcasmo tagliente, attimi di folgorante comicità e tragici sobbalzi, Claudiléia Lemes Dias imbastisce una trama tanto amara quanto possibile. Nessun requiem per mia madre (Fazi Editore) è un ritratto nudo e crudo dell’ipocrita quadro perfetto tipico borghese e ipercattolico..

I migliori libri del 2022 scelti per voi

Cari amici di BookAvenue, vi auguriamo di passare le prossime Festività con lo stesso sguardo di gioia dei bambini.

A nostro modo, vi consigliamo di passarle leggendo, proponendovi, secondo un’unica guida, quella del gusto, i libri che abbiamo davvero amato quest’anno.

La scelta, vale anche come consigli per gli acquisti per i vostri regali.

Un abbraccio virtuale da parte di tutti noi della redazione di BookAvenue.

Buon Natale!

Come i Wanderers hanno vinto la coppa d’Inghilterra.

Vi piacciono la favole? Quelle senza principesse, intendo. Vi propongo una favola calcistica.

Ma forse il romanzo di Carr, Come i Wanderers vinsero la coppa d’Inghilterra, è più simile ad un racconto epico o di avventura.

Non un giallo di sicuro, sappiamo già dal titolo come va a finire; sarebbe come dire che l’assassino è il maggiordomo.

Il libro fu scritto alla metà degli anni settanta e, se all’epoca poteva apparire già bizzarro, al giorno d’oggi risulta assolutamente incredibile e impensabile nell’attuale “sistema calcio”; per questo motivo si rivela ancora più stravagante; uno stravagante bello, ironico, divertente e carico di leggerezza.

Il libro è un romanzo di pura invenzione, ma per certi versi premonitore, salvo per  il finale. >>

Orario!

Sono in cassa e squilla il telefono, la modulazione dello squillo suggerisce che si tratta di una telefonata interna. Mi aspetto un collega della libreria che mi chieda qualche delucidazione.
Invece no.
“Orario!” afferma una voce dall’altro capo del filo. Non è un collega della libreria; l’accento romano-pugliese e l’affermazione non lasciano alcun dubbio: Michele da Roma.
Mi ricorda che gli devo una recensione.
Ma poi non sono così sicuro di avergliela promessa, ma lui è convinto di sì e si fa prima a scrivere una  recensione che distoglierlo dalle sue convinzioni.

Elizabeth Strout, Resta con me

È l’inverno del 1959. Al giovane reverendo Tyler Caskey è stata da poco affidata la parrocchia di West Annett, una cittadina del New England settentrionale. Tyler vi si è trasferito con la moglie Lauren e la più grande delle loro due bambine, Katherine. La comunità è incantata dal nuovo pastore, colto e appassionato, mentre Lauren è l’emblema di un’America un po’ troppo distante: solare, florida e capitalista. Eppure, è già passato un anno dalla morte improvvisa di Lauren e la panca in terza fila è ancora vuota. In fondo, “quella donna era stata bella”. Gli ingranaggi del destino si mettono in moto…{jcomments on}

 

Tutto quello che avreste voluto sapere su Wilki Collins e non avete mai osato chiedere

Ho sempre sostenuto che l’unico importante fenomeno presentato dalla società moderna sia l’enorme prosperità dei folli.

L’Autore. Wilkie Collins nasce a Londra l’8 gennaio 1824. Il padre William, paesaggista, ha in mente per il figlio un futuro fuori dal mondo dell’arte. Infatti Wilkie all’inizio si cimenta con il commercio del thè, scoprendo, però, di non essere tagliato per le attività mercantili.A quel punto decide di studiare giurisprudenza al Lincoln’s Inn: nel 1851 ottiene l’abilitazione all’avvocatura, ma tale carriera non gli dà lo sperato successo.
Solo iniziando a scrivere scoprirà la sua vera vocazione che si accompagnerà a quella per la pittura – Collins arriverà ad esporre le sue opere alla Royal Academy in una mostra nell’estate del 1849. Ma la sua vera passione rimarrà comunque la letteratura, passione che lo porterà ad essere riconosciuto come il padre del genere poliziesco.

La politica fà twit twit

I tweet più famosi, gli hashtag, gli slogan (social) che hanno accompagnato il percorso del «libero e semplice» Matteo Renzi da Palazzo Vecchio a Palazzo Chigi. #ArrivoArrivo, di Grandi e Tallei, racconta cinque anni di comunicazione politica rivoluzionaria e innovativa. Quali che siano le sue convinzioni, a Renzi va il merito di aver svecchiato il burocratese dei palazzi, facendo entrare chiunque nelle sale dei bottoni. Compreso lo Studio alla Vetrata del Quirinale, da dove, durante il colloquio con Giorgio Napolitano per presentare la lista dei Ministri, l’ex sindaco di Firenze twittava #ArrivoArrivo (da qui il titolo del libro) a chi fuori si domandava il perché di tanto ritardo.>>

Andrew O’Hagan, Vita di un cane fortunato raccontata da se stesso

Una delle molte sorprese che attendono il lettore di questo romanzo, libro del mese di agosto e imprevedibilmente colto è il suo inizio: “La mia storia comincia davvero a Charleston, un perfetto ritrovo di spiriti illuminati e creativi nel bel mezzo della campagna inglese”. Charleston, la profumata residenza nel West Sussex di due fari del circolo Bloomsbury come Vanessa Bell e Duncan Grant, è sicuramente molto distante dai riformatori e dagli orfanotrofi in cui Norma Jean Mortenson ha trascorso la sua durissima infanzia. Perché Charleston? È qui che nel giugno 1960 il terrier che poi sarà conosciuto come Mafia Honey – abbreviato in Maf – comincia la grande avventura che lo porterà a New York e a Hollywood, nelle braccia della diva più famosa di tutti i tempi.