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Solo dieci anni fa, Jonathan Franzen con David Foster Wallace e Jeffrey Eugenides erano considerati semplicemente un gruppo di romanzieri americani verso la mezza età. Nel diluvio di elogi, ricordi e apprezzamenti che seguirono al suicidio di David Foster Wallace, si manifestò rapidamente una nuova consapevolezza: quella, cioè, che Wallace e i suoi pari, costituivano la generazione letteraria americana dell’era di internet al pari di quella dei Bellow, Updike e Roth che aveva testimoniato la letteratura a stelle e strisce nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale.
Beh!, l’uscita di un nuovo romanzo del più amato scrittore americano contemporaneo, carica di altrettante grandi attese anche i lettori da quest’altra parte dell’oceano.
Scuserete, ancora una volta, le lungaggini sentimentali che dedico ogni volta alle mie cronache di lettura. Chiedo perdono e pazienza in anticipo: vorrei davvero coinvolgervi in questa scoperta che è Jonathan Franzen, un autore straordinario e del suo libro Libertà, salutato come un capolavoro e decretato tale dai lettori prima che di tutta la critica internazionale.
By Linda Nordstrom (