Pochi minuti prima delle 22, dopo uno spoglio durato più di un’ora, si è definita ieri la cinquina dei libri che concorreranno per la vittoria della sessantacinquesima edizione del Premio Strega, che si assegnerà il 7 luglio, primo giovedì del mese come da tradizione, nel Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Primo posto per Edoardo Nesi, autore di «Storia della mia gente», edito da Bompiani
A guidare la classifica, con 60 voti, Edoardo Nesi con il suo Storia della mia gente, edito da Bompiani. Al secondo posto un inedito terzetto di autori a pari merito, tutti con 49 preferenze: Bruno Arpaia con L’energia del vuoto (Guanda), Mario Desiati con Ternitti (Mondadori), Mariapia Veladiano con La vita accanto (Einaudi). Entra in cinquina anche La scoperta del mondo (45 preferenze) di Luciana Castellina, le cui quotazioni erano date in ascesa per un posto al sole già nel tamtam del pomeriggio in casa Bellonci, l’appartamento dei fondatori Guido e Maria dove da oltre mezzo secolo si svolge il rituale più blasonato (e discusso) delle patrie lettere.
Prima volta in lizza per lo Strega con il suo diario autobiografico di un’adolescenza e giovinezza segnati dall’iniziazione politica, edito da Ginevra Bompiani (Nottetempo) e presentato da Rosetta Loy e Antonio Debenedetti, il libro della Castellina ha superato il bestseller da duecentomila copie di Fabio Geda, Nel mare ci sono i coccodrilli, edito da Baldini Castoldi Dalai, fermo a 37 consensi (su 430 votanti hanno espresso il loro voto in 393, una sola la scheda bianca).