La scomparsa di Otis Clay

   Tempo di lettura: 3 minuti

Comiciamo male. Mentre mi appresto a scrivere di Otis Clay, un leggendario cantante gospel e icona della soul music e del blues, è arrivata la notizia di David Bowie. Il primo è morto di infarto a 73 anni, David Bowie di cancro a 69: ne parlo a parte, ora non ho la forza.

Otis Clay ha ricevuto i natali nel Mississippi e ha iniziato con gruppi vocali gospel e musica profana, come chiamano le ballad popolari da quelle parti, a metà degli anni Sessanta. Dopo aver firmato con l’etichetta One Chicago Records, O.C. si fa conoscere al grande pubblico nel 1967 con “That’s How It Is (When You’re In Love)” e “A Lasting Love.” (tr.”Questo è come è (quando sei innamorato e “Un amore duraturo).

 

A seguito di una collaborazione per l’etichetta Cauldron controllata dall’Atlantic Records, O.C. ha potuto registrare una versione “She’s About a Mover”, un famosissimo pezzo di un quintetto dal nome Sir Douglas presso la Muscle Shoals, Alabama’s FAME Studios.>

O.C. ha successsivamente collaborato con il produttore Willie Mitchell a Memphis presso la Hi Records nel 1971. E’ di quell’anno il brano con il quale lo si ricorda; mi riferisco al grande, forse il più grande, successo di Clay,”Trying to Live My Life Without You” (tr.”Sto cercando di vivere la mia vita senza di te”). Quasi un decennio più tardi, Bob Seger si è arrampicato sulla Hot 100 con la sua versione del singolo.

“La mia vita è sempre stata una combinazione di cose sempre influeanzate dalla musica, ha detto O.C. in una intervista al Chicago Tribune. Ha trovato molta ispirazione tra diversi suoi contemporanei quali: Sonny Boy Williamson,Vaughn Monroe e Rosemary Clooney e pure l’ascolto di Hank Williams e Roy Acuff”.

O.C. ha continuato a registrare e a esibirsi dal vivo fino ad un paio di settimane fa proprio al Blues Alley di Chicago; il mio due di coppia c’è stato: ne ho parlato in uno dei miei vecchi contributi su queste pagine.

La famosa rivista Rolling Stones, gli ha tributato una copertina nel 1997. Tra i diversi premi e riconoscimenti segnalo la nomination al Grammy e segnalato per “Walk a 2008 Mile in My Shoes” come best R&B Vocal Perform pubblicato con la sua etichetta Echo records. Nel 2013 è entrato nella Blues Hall of Fame.

Provate ad ascoltarlo. Ci sono dischi che non si riescono a dimenticare. Una prova?, da YT,  Trying to live My Life without you. Buon Ascolto.

 

 

I libri: non cercateli. l’editoria italiana ha smesso di pubblicare testi che onorino il nome di questa gente.

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