Mostra: 1 - 9 di 11 RISULTATI

Libriamoci 2019. Tornano le giornate di lettura.

Tra lunedì 11 e sabato 16 novembre si svolgerà in tutta Italia “Libriamoci – Giornate di lettura nelle scuole”, iniziativa che ogni anno coinvolge bambini e ragazzi dall’infanzia alle scuole superiori nelle attività di lettura all’interno degli istituti

Da lunedì 11 a sabato 16 novembre torna Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, l’iniziativa promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e dalla Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.Dall’infanzia alle superiori, in Italia e all’estero, sono ad oggi oltre 250mila gli studenti coinvolti nelle attività di lettura svincolate da ogni valutazione: un numero destinato a crescere nel corso della campagna e che supera – come sottolinea il comunicato – già del 10% il dato dello stesso periodo nella scorsa edizione.

Diario di scuola. Il primo giorno

Come anticipato, con questo articolo Paola Chiesi ci accompagnerà per l’anno scolastico con un diario di bordo e parnaso ambulante di fatti, cronache e storie raccontati anche da quanti riuscirà a coinvolgere. Buona… navigazione!

Il nuovo anno scolastico si preannuncia sensazionale, se una rock band del calibro di Elio e le Storie Tese celebra con una canzone “Il primo giorno di scuola”. Maledetto il primo giorno di scuola, è finita la mia libertà, recita il refrain. Quella di alunni e professori senz’altro, mentre genitori appesantiti dalla lunga pausa estiva tirano un sospiro di sollievo.

Diario di scuola

E’ un anno pieno di incertezze e di preoccupazioni legate all’applicazione della “riforma” scolastica targata Renzi-Giannini, che ha portato e porterà con sé tanti dubbi, proteste e critiche ma che dirà anche qualcosa di nuovo nell’ambito del sistema dell’istruzione. Pur potendosi prevedere in parte quel che accadrà, molti aspetti della “buona scuola” sono ancora alquanto nebulosi, per mancanza di chiarezza nelle norme in vigore ma anche per la sostanziale differenza tra la teoria e la pratica, cioè tra il dettato della legge e la sua effettiva applicazione. Intanto, mentre inizia oggi l’anno scolastico, la televisione ripropone la solita fiction – in modo banale- della annuale polemica sui libri di testo, il cui costo dissanguerebbe le famiglie dei poveri studenti.

Se la “buona scuola” è buona a nulla

Abbiamo chiesto a Paola Chiesi, che insegna nella scuola pubblica, un suo commento a fine anno scolastico sulla situazione della scuola vista “da dentro”

di Paola Chiesi

Venerdì 5 giugno, 10 di sera. Siamo ancora tutti in presidenza alla disperata ricerca di un telecomando per azionare il condizionatore. I miei colleghi ed io siamo a scuola dalle 8,00 del mattino. Fuori è ancora caldo e a noi serve un po’ di aria fresca per raccogliere le ultime forze e finire lo scrutinio dei nostri alunni maturandi. Sono stanca e anche leggermente contrariata. Mi chiedo perché, come insegnante, io debba lavorare fuori orario (a casa o a scuola fa lo stesso) senza essere pagata per le centinaia di ore extra. Se avessi voluto fare volontariato, avrei intrapreso ben altre strade molto tempo fa.

Fuoriclasse. Carnefici e cattivi Maestri

Qualche giorno fa ho commentato una indagine sulla caduta dell’istruzione nel nostro paese in occasione di una ricerca sulla stampa. Torno sul tema ospitando l’articolo di Valerio Anastasio su LiveSicilia.net. Leggendolo ci si chiarisce ancora un po’. mg

Ci sono storie che si svolgono su due palcoscenici, quella di Vincenzo è una di queste. A Pianura si consuma il primo atto del dramma di un ragazzo brutalmente seviziato dall’indifferenza più che dalla crudeltà, ferito nell’animo prima ancora che nel corpo. Le storie di ragazzini derisi poiché grassi, chiusi, timidi, o solamente lontani dallo stereotipo che ne garantisce l’accettazione da parte del gruppo, l’accesso al nucleo ristretto di chi conta, non sono di certo espressione del mutato assetto della società.

Fuoriclasse

Una ricerca che dice la verità sullo stato dell’educazione.

Recentemente, in uno dei tanti incontri con le scuole organizzati nella libreria dove lavoro, abbiamo ospitato una V classe delle elemetari. A differenza di tutte le volte precedenti, saltava all’occhio la ragguardevole presenza di accompagnatori adulti, troppi per una pattuglia di una trentina di ragazzi. Ma tant’è.>>

Morire per l’istruzione

I dieci taliban sospettati di aver cercato di uccidere l’attivista pachistana Malala Yousafzai sono stati arrestati. Lo conferma l’esercito pachistano. L’arresto fa parte dell’offensiva delle forze governative contro i militanti islamisti del Ttp e altri gruppi estremisti locali. Malala Yousafzai è stata attaccata dai taliban per la sua campagna a favore dell’istruzione delle bambine in Pakistan.

Ritorno a scuola. E’ tempo di bancarelle

Nell’importante mercato dei fiori nei Paesi Bassi, i fiori sono venduti tramite un sistema chiamato semplicemente “asta olandese”: il prezzo di ogni lotto scende progressivamente fino a quando qualcuno non fa un’offerta. A quel punto l’asta si ferma. L’asta olandese può essere presa ad esempio e utilizzata per la vendita dei libri usati sulle bancarelle che tra una settimana saranno visibili un po’ dappertutto nelle piazze italiane. Dovrebbe funzionare più o meno così: và fatta attraverso una preselezione di libri, sistemati in due o tre scatole, e divisi in prezzo alto, medio e basso. Più il tempo passa senza offerte e più il prezzo di ogni scatola si abbassa.>>

In Calabria tutti promossi.

Una regione piena di geni oppure a scuola si truccano le carte? A vedere le prove Invalsi è la regione peggiore del Paese. Eppure…

Promossi in leggero aumento alla Maturità, con una piccola crescita anche delle votazioni con lode. In totale hanno superato le prove il 99,2% dei candidati. I ragazzi dei licei intascano la percentuale più alta di voti sopra l’80. All’esame di terza media resta stabile la quota (99,7%) di studenti che ha superato le prove. In calo i bocciati agli scrutini intermedi sia delle medie che delle superiori.>>