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L’ultima settimana di scuola e la prima settimana del mondo non sono tanto diverse: sono un’anticipazione di qualcosa che accadrà. Dopo l’ultima settimana di scuola comincia l’estate col suo tempo leggero, senza sveglie che disturbino il sonno, senza orari che interrompano giochi o passseggiate. Dopo la prima settimana del mondo comincia la storia come la conosciamo, e prima non c’era nulla e adesso c’è.

 

A volte si cresce così, in un tempo non previsto, quando tutto e tutti sembrano lontani, e vicino senti solo il tuo cuore che batte, pronto a trovare nuovi ritmi e ascoltare nuove vibrazioni.

Questo accade ad Annalilla ad una sola settimana dalla fine della scuola, quando una situazione inattesa diventa ghiotta possibilità di sperimentarsi sola, fuori dai circuiti di possesso e controllo dei grandi.

I genitori di Annalilla sono infatti partiti per una vacanza e lei, con la nonna allettata, sono state affidate alle cure di Olga, la badante tuttofare che colma i vuoti di una quotidianità apparentemente banale.

Ma ecco che Olga improvvisamente si ammala, di un virus virulentissimo che non le lascia neanche il tempo di avvertire i suoi datori di lavoro.

Nessun problema: Annalilla giura e spergiura che sarà lei, subito, ad avvisare i suoi genitori per tornare immediatamente. Ma una luce si accende in quel tempo sospeso tra l’ovvio e la sorpresa di un’idea, e Annalilla sceglie per una sola settimana l’imprevisto della libertà.

Comincia così una danza misteriosa tra lo scricchiolio dei divieti consueti ora eludibili e la scoperta ogni giorno sempre più grande del mondo fuori, privo delle lenti interpretative dei grandi. È allora che le cose e le persone cominciano ad essere diverse, vive, nuove: la nonna con il suo mondo e le sue parole, per niente svampite anzi fresche, intime, come fili di una trama sospesa che lega in un’unica storia nonna e nipote; la Vualà, amica del cuore di Annalilla, che fino a pochi giorni prima era solo l’alter ego esuberante del carattere più riflessivo di Annalilla e che ora invece fa volare considerazioni profonde che si aggrappano dentro ad aprire strade ancora non battute alla stesso legame di amicizia; i gesti spavaldi del bullo di turno, Rombo, che rivelano nel corso della storia, di non essere esito casuale di un ingranaggio inceppato, ma di essere invece trama anche loro, dietro dettagli di storie che a occhi disattenti spesso sfuggono.

Ma in questa settimana chi davvero forse lentamente cambia è solo Annalilla, che nella solitudine scelta amplifica le percezioni, da senso al silenzio, alla presenza così potente della natura intorno, e prova per la prima volta la consapevolezza del proprio limite ma anche la sensazione potente dell’essere creatura dotata di potere creativo. Un romanzo davvero intenso, la cui trama incalzante non lascia inesaudito il bisogno di vedere oltre le parole, ma dentro le parole, la cui scrittura a volte si fa onirica, e da per questo visione ad un’immaginario potente di cui gli elementi del reale diventano corde su cui far risuonare la vibrante melodia della vita. Un romanzo che dovrebbero leggere ragazzi e adulti, magari anche insieme.

Informazioni tecniche

Titolo: Annalilla

Autore: Matteo Corradini

Editore: Rizzoli

Codice: EAN 978-88-17-07637-1

Formato: 22×14 cm

Pagine: 312

Prezzo indicativo: € 14 cartaceo

Età di Lettura: (+10)

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