Penso che Roth si fosse semplicemente inc…zato di brutto. A tal punto, che si sedette alla scrivania e scrisse di getto Our Gang.
Siamo nel 71 e l’America non se la passa benissimo. La guerra in Vietnam rispetto le bonarie e sbrigative dichiarazioni che la davano breve, poco costosa e solo con qualche danno collaterale, si era già trasformata nella tragedia che quelli della mia generazione conoscono bene.>>
Philip Roth non finisce mai. La nostra gang.





“Un libro non è né vecchio né nuovo. È un libro. L’unica cosa importante è che sia quello giusto …” 
Sentirsi dare dell’ignorante non è mai bello. Nessuno si compiace di esserlo, anche se la filosofia occidentale nasce il giorno in cui un signore si è autodefinito tale.


…«Vediamo, quanti anni hai adesso? Sedici?»
Questa volta ho scelto per voi sulla scia di un viaggio interiore che nelle settimane passate mi ha strattonato in balia di onde diverse, con un unico costante denominatore: le narrazioni anche molto lontane tra loro, tracciano strade di senso alla comune crescita e costruzione degli esseri umani.