“Un libro non è né vecchio né nuovo. È un libro. L’unica cosa importante è che sia quello giusto …”
Una libreria così l’ho sognata spesso, mi piace l’abbinamento di libri, tisane e spezie. Non manca nemmeno la poltrona. L’autrice ha descritto una foto che mi galleggiava in testa da qualche tempo. La storia invece è molto ricca e tutto il romanzo si gusta come un’arancia. Bocconi di spicchi gustosi, dolci eppure un po’ acidi, non presi in fila ma qua e là, perché scrive “Vivere è una catena di attimi presenti. E qualsiasi cosa sia accaduta ieri, è solo ora che posso essere nuovo”. >>


Sentirsi dare dell’ignorante non è mai bello. Nessuno si compiace di esserlo, anche se la filosofia occidentale nasce il giorno in cui un signore si è autodefinito tale.


…«Vediamo, quanti anni hai adesso? Sedici?»
Questa volta ho scelto per voi sulla scia di un viaggio interiore che nelle settimane passate mi ha strattonato in balia di onde diverse, con un unico costante denominatore: le narrazioni anche molto lontane tra loro, tracciano strade di senso alla comune crescita e costruzione degli esseri umani.
Tema del mese: scrivere ai tempi di Twitter. Abbiamo chiesto a Isabella Paglia il suo contributo. Di seguito il caso di due scrittrici anglofone al loro primo libro.
di Irène Cohen-Janca e Maurizio A. C. Quarello