Veza e Elias Canetti

Il mondo perduto di Veza Canetti

Si conosce molto di Elias Canetti. E’ universalmente noto per il suo Massa e Potere, un libro che dà la caccia al potere in tutti gli anfratti e lo riduce alla fine alla più cruda nudità.
Laterale è invece la conoscenza di Veza Taubner-Calderon, sua moglie. Vera fu un’affermata scrittrice negli animi venti e trenta a Vienna. Le incombenti politiche naziste in patria costrinsero i coniugi alla fuga. Lei donò il suo talento a sostegno della sua famiglia e dell’ingrato marito. Se ne occupa Michele Genchi e questa, è la sua storia di moglie e scrittrice.

edicola giornali a Firenze

Lo strano caso delle edicole

In soli soli quattro anni, l’Italia ha assistito alla scomparsa di quasi 2.700 edicole, una testimonianza diretta della crisi dell’editoria e dei cambiamenti nelle abitudini di lettura della popolazione. I dati provenienti da Unioncamere-Infocamere, evidenziando una tendenza allarmante. Dal 2019 al 2023, il numero di edicole in Italia è diminuito di oltre il 16%, con una perdita netta di 2.667 unità. Il declino riflette non solo una crisi economica nel settore dell’editoria, ma anche una trasformazione nelle preferenze di consumo e degli schemi occupazionali: con meno del 6% in attività, i giovani non sembrano essere interessati alla professione. Francesca Lombardi commenta quello che accade.

fili di luce ©marinaandruccioli

Fili di luce

Una storia di guerra e di buio in un paese della Normandia: Saint-Malo dove, i due destini opposti di Werner e Marie-Laure convergono e si sfiorano in una limpida bolla di luce.
Ancora una bella operazione di scavo di Marina Andruccioli. Con gli attrezzi propri dell’archeologo delle anime, cerca di sciogliere i nodi del cuore proprio e dei personaggi di questo racconto di Anthony Doerr.
Il link al Clare de lune di Debussy in coda all’articolo, renderà piacevole le riga.

Il difficile mestiere di scrivere

L’influenza della cultura occidentale su uno scrittore giapponese nato nel dopoguerra non era certo cosí sorprendente di per sé, anzi rispecchiava una formazione comune a un’intera generazione di giovani; ma era la prima volta che queste atmosfere venivano rappresentate nell’ambito della letteratura «alta». Inflluenzato da Kafka, Mishima, Soseki fino a Dostoevskij, alla sua attività ricca e costante di narratore e saggista, Murakami ha affiancato il lavoro di traduzione letteraria facendo conoscere in Giappone l’opera completa di Raymond Carver, oltre a numerosi racconti e romanzi di Francis Scott Fitzgerald, Truman Capote, Tim O’Brien, John Irving.
Marco Crestani scrive del laboratorio di scrittura di questo grande autore.

foto di ©marinaandruccioli

Sorridenti e infelici

L’Enciclopedia illuminista di Diderot e D’Alambert custodisce la voce «Bibliomania»: «del furore di avere libri e di ammucchiarli» già dal 1757. Un’anno prima, Gaetano Volpi, abate padovano, pubblica proprio con il titolo: “Del furore di aver libri”, le avvertenze utili e necessarie agli amatori dei buoni libri: un prontuario e guida alla scelta, conservazione e raccolta dei libri come oggetti di un culto.
E’ il modo con cui Marina Andruccioli si riconosce come appasionata, dunque furiosa, accumulatrice di libri.
Qui si parla “Sepolcro in agguato”. Settimo libro della serie agenzia Strike ed Ellacott di Robert Galbraith, Alias JK Rowling.

Podcast. Una storia finita male. Ike & Tina Turner

Negli anni settanta la loro fama crebbe moltissimo e la loro musica fini spesso nelle nomination dei grammy che conquistarono con il brano Proud Mary: ve lo propongo da  YouTube in coda: è magnifico ancora oggi: è una cover di un altro gruppo assai famoso allora: i Creedence Clearwater Revival (figuratevi se il mio due di coppia non ci metteva lo zampino. La segnalazione è sua).

alice munro

Alice Munro. Storia di una canadese

E’ stata paragonata a Cechov e Guy de Maupassant. Alice Munro è stata più radicale di quanto il confronto implichi.
La grande scrittrice canadese ha allungato e sfidato il genere. Essere suo lettore ha significato e significa impegno e attitudine costante a non cadere in errore: i suoi racconti rovesciano le nostre aspettative nei confronti dei personaggi e delle loro azioni. Sfidano la nostra percezione del senso di gravità. La sua scrittura fonde diversi filoni narrativi che, insieme, conducono in un unico racconto diverse trame.
Marco Crestani unisce biografia intellettuale e letteraria in un racconto personale di entusiasta lettore che restituisce il profilo del premio Nobel appena scomparsa.