Confindustria Cultura Italia, i numeri dell’industria culturale in Italia

(fonte Aie)“Il settore della cultura, è un comparto industriale vero e proprio, in grado di generare profitto e creare occupazione” – così Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria nel suo saluto introduttivo alla prima uscita pubblica di Confindustria Cultura Italia, la Federazione Italiana dell’Industria Culturale, che raccoglie al suo interno 10 Associazioni che si riferiscono ai settori del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo (AGIS, ANICA, APT, UNIVIDEO), della musica (AFI, FIMI, PMI), dell’editoria (AIE, ANES) e dei videogiochi (AESVI).

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Paul Auster, Invisibile

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Invisibile, l’ultimo romanzo ancora una volta su Brooklyn di Paul Auster, è un libro abilmente e amabilmente tracciato e compulsivamente leggibile. Diversi elementi danno sostanza alle pagine: con alcuni incidenti tipo soap opera, la morte di un paio di uomini con terribili segreti, e poi a seguire: spie, triangoli amorosi, tradimenti, un incesto, un omicidio, un inganno, e una ingovernabile lussuria, tutti temi così perfettamente intrecciati insieme che fuggono dal sentimento esagerato o artificioso. Invisibile è un piacere raro per i lettori: un “pezzo” incredibilmente strutturato di buona letteratura e (pure) per chi vuole leggerlo così, un avvincente thriller, ma anche un bellissimo libro di formazione.

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Rebecca James, Beautiful Malice

copertinaIl giorno che è uscito lo abbiamo preso tra le mani in due in libreria, il giorno dopo ci siamo guardate: avevamo letteralmente bevuto già metà libro…
Attenzione, Einaudi ci punta (come si dice in gergo…) e fa bene.
Un libro intenso, torbido, spaventosamente reale.
Un libro che in poche pagine ti parla del destino e del passato ai quali non si sfugge e del caso che può cambiare e distruggere  la vita di ognuno, sbadatamente, in un attimo.

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Infinite Jest, un tour de force tentacolare

copertinaMi ci sono voluti cinque mesi per terminare Infinite Jest e alla fine mi sono reso conto di aver letto quattro o cinque libri. Forse perché è un romanzo vasto e tentacolare che sembra essere lì a sfidarti solo per il suo peso (la versione Einaudi conta 1179 pagine scritte in corpo minuscolo, più altre 100 di note e aggiunte al testo) o perché è complesso e pretende impegno oltre che ritmo. Oppure perché è il libro di un sogno che annulla ogni regola di fiction e leggerlo è come versare del mercurio sul pavimento.

Massimiliano Naglia racconta la solitudine attraverso l’amore

{jcomments on}Nella vita svolge con soddisfazione una professione che con l’arte ha poco a che spartire, ma musica, pittura e letteratura fanno parte del suo dna tanto che Massimiliano Naglia ha coltivato queste passioni fin da ragazzo. Così nei momenti liberi, tra note e pennelli, ha trovato spazio anche per la scrittura, da cui è scaturito il suo primo romanzo Gli occhi della solitudine (Ed. Pendragon).
Racconta una storia come tante, un uomo e una donna che per anni portano avanti una storia d’amore segreta, una sorta di lunga parentesi che procede parallela alle loro vite “pubbliche”, un sentimento esclusivo e particolare. Massimiliano narra la vicenda con delicata leggerezza, inframmezzando i fatti da riflessioni e ricordi, come se il protagonista rileggesse un vecchio diario e lo integrasse alla luce delle esperienze vissute in seguito ai fatti narrati.

Bentrovati su Bookavenue

Abbiamo speso tempo e molte energie per offrirvi un nuovo sito che speriamo raccolga il vostro consenso. In questa rinnovata e molto interattiva edizione, che da luogo alle firme che la compongono, abbiamo inserito un po’ di colta leggerezza con la Posta del Cuore, curata da Emma, la libraia del cuore protagonista di “Noi due come un romanzo” alias dell’autrice del libro, Paola Calvetti, che consolerà i malati di affetto con altrettante letture toccasana, e con un esilarante spazio dedicato ai Libri più brutti del mondo secondo la penna davvero urticante -potete crederci- di Paola Manduca, giornalista e accanita lettrice (e curatrice dell’ufficio stampa del sito). Attenti a voi, autori! Sperate di non capitarle a tiro.

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Alberto Bevilacqua nei Meridiani

copertinaE’ uscito il Meridiano di Alberto Bevilacqua. I primi sette romanzi, la scatola nera dell’opera di uno dei più grandi scrittori del nostro tempo.
L’arrivo ai Meridiani è il riconoscimento all’uomo, alla personalità, allo scrittore, alla sua appartenenza alla nostra civiltà culturale il cui lavoro si è espresso sempre in maniera non comune e con grande indipendenza intellettuale. Curato e introdotto da Alberto Bertoni, il Meridiano Bevilacqua «Romanzi» offre anche una cronologia redatta da Antonio Franchini, cronologia che è un vero e proprio racconto di un figlio del secolo. E pochi nostri narratori del Novecento possono, ritengo, ambire a simile sostanza.