Intervista a Paul Auster

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foto autorePaul Auster è stato definito “uno dei più grandi romanzieri viventi America” da più di un giornale o rivista letteraria o, comunque la si guardi, da molta parte delle comunità intellettuali esistenti.”
Il suo ultimo romanzo, Invisibile , si apre a New York nel 1967 con il protagonista Adam Walker di 20 anni. Lui è un aspirante poeta e studente della Columbia, che incontra il francese Rudolf Born, un veterano e studioso dei conflitti francesi in Algeria. Quest’ultimo offrirà al giovane la possibilità di fondare una rivista grazie al lascito di una eredità. Il rapporto conseguente porta Walker a Parigi, dove incontra Cecile, uno studiosa ambiziosa e fiorente, in California, dove vive i suoi giorni scrivendo le storie della sua vita.

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Banana Yoshimoto, Delfini

copertinaCome si fa a intitolare un libro Delfini? Scrivendo la parola ‘delfini’ nel testo 12 volte (contate)?
Banana, nel 2004, ci aveva fatto un brutto scherzo. Dopo “Il corpo sa tutto”, aveva annunciato: “non scriverò più, basta, mi ritiro”. E invece, non solo da allora ha sfornato altri sei libri, ma nel frattempo ha anche dichiarato di sentirsi pronta per un Nobel per la letteratura. Lei, la vincitrice di premi del calibro del Umitsubame First Novel Prize (un premio così celebre che non ne esiste nemmeno un sito internet) e del Fendissime under 35 nel 1996 per “Lucertola”, ora vuole puntare in alto. E ci prova con questo ultimo sforzo intitolato “Delfini”, del 2006 ma approdato al mercato italiano solo dal 2010.
Lo si propone come libro più brutto del mondo, e presto capirete il perché.