Non occorre far tutto. Non è detto che per conoscere il mondo bisogna provare qualunque cosa e muoversi scompostamente in ogni direzione. La tua apertura …
Gemelli, Febbraio 2011
Scriveva Franz Kafka nei Diari: “Le domande che non si rispondono da sé nel nascere non avranno mai risposta”. Kafka aveva ragione ma solo in …
Toro, Febbraio 2011
Prima che un individuo, caro Toro, tu sei cittadino. Prima che segno zodiacale, sei essere umano in carne e ossa che vive profondamente immerso nella …
Ariete, Febbraio 2011
Il mare è nella simbologia comune lo specchio dell’anima: materia vivente ora amica, ora nemica, sostanza purificatrice e allo stesso tempo essenza di agitazione, emblema …
Le storie di Marco. Dall’altopiano al Mayumbe
Il nostro amico Marco Crestani ha scritto diversi racconti che ha messo online per una libera e gratuita lettura sul suo sito. Questa volta si …
Di come Nicolino Punk volò in Brasile e Pierino Spazzoletta non ci ha creduto neanche un po’
“ … Nicolino Punk decise di fare una gita in qualche posto lontano.
« Me ne andrò in Brasile» disse a Pierino Spazzoletta.
« E dove si trova questo Brasile?… Come ci si arriva? » domandò Pierino.
« In aeroplano o con la nave » disse Nicolino.
« Ma tu dove lo prendi? » domandò Pierino.
« Vado in aeroporto, lo chiedo e me lo danno » disse Nicolino.
« Ma chi te lo darà? » domandò Pierino.
« Ecco, lì conosco tutti » disse Nicolino.
« Ma chi tutti? » domandò Pierino.
« Diversi » disse Nicolino … “
The killer of my father
di Aatish Taseer (leggi in italiano)
I have recently flown home from North America. In airport after international airport, the world’s papers carried front page images of my father’s assassin.
A 26-year-old boy, with a beard, a forehead calloused from prayer, and the serene expression of a man assured of some higher reward. Last Tuesday, this boy, hardly older than my youngest brother whose 25th birthday it was that day, shot to death my father, the governor of Punjab, in a market in Islamabad.
My father had always taken pleasure in eluding his security, sometimes appearing without any at all in open-air restaurants with his family, but in this last instance it would not have mattered, for the boy who killed him was a member of his security detail.
La nemesi di Roth
È uscito da un paio di mesi negli USA il nuovo libro di Philip Roth, dal titolo Nemesis, che con Everyman, Indignazione e L’umiliazione costituisce una ideale serie dallo stesso Roth titolata, appunto, Nemesi.
Chi mi legge lo sa da un pezzo. Trovo irresistibile Philip Roth che considero da molto, molto tempo il mio autore preferito. Ma i lettori di Roth sono abituati a dare poco retta ai segnali che arrivano con una certa costanza dai suoi libri: l’ultimo titano in piedi del romanzo americano ci sta annunciando la sua fine già da un pò.
E’ difficile, per questo motivo, poter scrivere qualcosa sull’ennesima sorpresa riservatami da Nemesis, il 31° libro di Roth.
L’insostenibile privilegio della sofferenza
Libro del mese / Gennaio. Ahi-ahi-ahi… tra i quasi 60.000 libri pubblicati nel 2010 vi è sfuggito il bel romanzo di Enrico Remmert, Strade bianche, edito da Marsilio (checché ne dicano le classifiche Marsilio non pubblica solo autori svedesi!). Non date la colpa al libraio: svuotare decine di colli al giorno, e metterli a scaffale, spesso sottrae tempo al consiglio di una buona lettura. Per fortuna ne parla Stilos sul numero di gennaio (in edicola oppure on line) e ne parlo qui su BookAvenue, dove ho recuperato parte della lunga intervista che Remmert mi ha rilasciato e che il mensile, per motivi di spazio, non poteva integralmente ospitare.