Salto in basso

Cos’ è se vi pare. Il dado è tratto. Obtorto collo.
Mario Monti ha detto no. Le Olimpiadi a Roma non si faranno. Per la verità Monti non ha deciso di non fare le Olimpiadi, ma non ha firmato la “fidejussione” per garantire la candidatura di Roma. Ha fatto bene? Ha fatto male? Chissà. Il tempo aiuterà a capire le cose. Certo è che l’Italia non se la passa bene e l’esperienza consolidata di anni di sperperi e di opere incompiute, a fronte di stratosferici stanziamenti, avrà convinto il premier dell’austerity a non allargare la cinghia in questo momento di risparmio in ogni dove.
La “lotta greco- romana” non ha permesso di correre rischi. Un” salto triplo” nel buio non avrebbe permesso la “maratona” per arrivare a superare la selezione. Ora inizierà il “tiro a segno” sulle responsabilità con una “lotta libera” tra chi voleva le olimpiadi agendo con grinta da “pugilato” e tra chi non le voleva (con motivazioni evidenti) che risponderanno con la precisione tecnica della “scherma”.

Ti amo

ti amo C’erano una volta,
in un tempo non troppo lontano innumerevoli cuori che ruotavano …
Giravano senza sosta, sempre alla ricerca di questo o di quello
E di chissà che cos’altro.
E così avveniva che ogni cuore
Andasse per la sua strada tutto solo …

Ecco un altro libro per parlare di educazione sentimentale.
Innamorarsi non è difficile. Succede, semplicemente. Più difficile è restare vicini e vivere l’amore… [ continua ]

philiproth elabora by ©mg

Goodbye Mr. Roth

Qui finisce la mia odissea con Roth. E con quale miglior scelta se non di finire dall’inizio? Si perché Roth mi ha saziato a tal punto come l’acqua che scorre dai lati della bocca mentre la gola indugia al sorso ulteriore. Basta, non ne vogliamo più. Così, con evidente logica e tranquillità d’animo, dico addio al mio a…

Podcast. Tributo a Whitney Houston

La sua voce sembra essere quasi sospesa, una breve pausa di silenzio che è un tutt’uno con le note di prima e di dopo. E’ “I will always love you”, la canzone con la quale Whitney Houston sarà ricordata per sempre. Se non l’avete ascoltato prima quel silenzio, tornate indietro e ascoltatelo; si tratta di “buco” seguito dalle parole: la “I” (io) all’inizio del ritornello e “you” (tu) alla fine, tenute a bada quasi a fil di voce con una lunghezza di tono superiore a qualsiasi altro/a cantante abbia mai provato a sostenerle. Lei con un controllo pazzesco della voce canta quelle sillabe una ad una che da sole valgono un Grammy. Canta le parole in modo diverso da tutto il resto; in un primo momento è con amore, poi con convinzione, poi con disperazione. Un dramma che dura quattro minuti. L’esplosione che ha trasformato una storia d’amore in una storia di solitudine. Whitney Houston sapeva di avere una voce.

Istruzione, bene comune?

La pubblicazione del libro della Fondazione ASTRID, “Istruzione e bene comune idee per la scuola di domani” a cura di Franco Bassanini e Vittorio Campione, edito da Passigli, è come si dice alla fine della introduzione al volume, “un contributo alla discussione aperta”in tema di innovazione del sistema educativo, formativo e professionale per perseguire il principio costituzionale di “Istruzione come bene comune”, un contributo autorevole, critico, propositivo aperto al confronto libero e alla logica bipartisan.

La zebra Giulia innamorata

la zebra giulia

… Sono con la testa fra le nuvole
M’ama o non m’ama? Chiedo ad una margherita …
L’amore rende leggeri come un soffione
Prima di addormentarmi leggo poesie al chiaro di luna …”

La Zebra Giulia è confusa e vede tutto grigio e tetro perché è innamorata e non riesce a trovare il suo ‘lui’. E si comporta come tutti gli innamorati; non ha fermezza, è agitata e inquieta …

Fattacci. Storia di un’ordinaria follia famigliare

Nel 1993 l’Italia fu sconvolta da un caso di omicidio familiare senza precedenti: Rosalia Quartararo uccise la figlia diciottenne e ne occultò il cadavere in una roggia della Bassa lodigiana. Per gli inquirenti il movente fu passionale: la donna si sarebbe innamorata del fidanzato della giovane e, in preda a un furioso attacco di gelosia, avrebbe eliminato la «rivale» con ferocia inaudita. Rosalia fu condannata all’ergastolo e inserita nei trattati di criminologia tra le assassine più spietate. Per cancellare l’etichetta di mostro attribuitale dai media, Gianluca Arrighi ne ha ricostruito la complessa vicenda processuale cercando di rispondere a una domanda cruciale: cosa scatta nella mente di una madre che uccide la figlia?

Podcast. La storia la fanno le donne parte 2: Norah Jones

foto Norah, figlia di Ravi Shankar, il maestro di sitar del Beatle George Harrison, non è cresciuta con lui ma solo con sua madre, Sue Jones, cantante di musica soul, che le ha trasmesso l’amore per la musica. Il suo nome completo di battesimo era Geethali Norah Jones Shankar: all’età di 16 anni lo ha legalmente cambiato in Norah Jones, a conferma del difficile rapporto con il padre. Fino a qualche anno fa, di lui riusciva solo a dire “è un grande musicista”. La sorella, figlia di Ravi e di un’altra donna, Anoushka Shankar, di due anni più piccola, è anche lei una musicista: “ha un talento raro”, dice di lei Jones.

Ricucire uno strappo

Compagni Segreti è stata un’inaspettata fonte di ispirazione. Grazie a questo libro ho scoperto (tanto per citarne alcuni) scrittori come Uwe Timm, Jurek Becker, Jerzy Kosinski e Jean Améry e sono rimasto conquistato dalla grande passione di Eraldo Affinati per il viaggio. Tra le righe non ci sono comuni descrizioni di viaggi o descrizioni fini a se stesse perché il binomio letteratura-vita (e vita-letteratura) si interseca inesorabilmente alla pagina e la fa da padrone.