Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine

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Giorno dopo giorno Bernardo Soares si alza all’ alba, cammina per le strade dritte della città bassa, entra negli uffici della ditta Vasques & Co nella Rua dos Douradores, va alla sua scrivania e si sprofonda in colonne di numeri. La sua vita è una metafora dell’ esistenza moderna la cui totale mancanza di senso può essere combattuta solo con una rinuncia radicale, il ritiro dal mondo.

Scrivere, dice Pessoa, è dimenticare, la letteratura è «il modo più piacevole per ignorare la vita». Bernardo Soares si guadagna da vivere come aiuto contabile ma nelle sue preferenze e convinzioni estetiche assomiglia al suo inventore. Pessoa si è sempre diviso in eteronimi, personaggi con una propria biografia e una personalità propria, inventando se stesso dal materiale della propria fantasia.

Il Libro dell’ inquietudine è stato una pietra miliare nella letteratura portoghese. Con la sua pubblicazione la letteratura portoghese si è spostata dai margini al centro della modernità, Lisbona si è avvicinata alla Dublino di Joyce, alla Praga di Kafka, alla Vienna di Musil e alla Trieste di Svevo. Come una Bibbia uno lo può portare sempre con sé, leggere a caso un passaggio e imparare qualcosa di più sulla solitudine umana. Il testo contiene le centinaia di riflessioni del celebre eteronimo dell’autore, Bernardo Soares, raccolte in maniera disordinata e “aperta”: tragico, ironico, profondo e irrequieto, Soares riflette sulla vita, sulla morte e sull’anima, ma anche sulle sue memorie più intime e sullo scorrere del tempo, sui colori e le emozioni che osserva intorno a sé e dentro di sé.

Vorrei dire di più di questo libro: non è solo un classico. E’ un capolavoro della letteratura di ognuno. Nel senso che ognuno di coloro i quali, si sono formati come lettori, che sono stati educati o si sono semplicemente educati alla lettura da soli, sono passati attraverso alcuni libri fondamentali, chessò: Dickens piuttosto che Wilde, che Dostoevskij, che Flaubert, Svevo ecc..(personalmente, Manzoni l’ho sempre trovato pesante…), Pessoa resta un autore imprescindibile, e questo libro in particolare, di questo percorso di maturità.

I libri hanno questo di bello: il dono della consapevolezza di chi non vuole smettere mai di apprendere. E con esso quello sguardo distaccato, laico aggiungo, di osservare il mondo e le cose che ci capitano. Ma anche la sua straordinaria bellezza.


copertinaFernando Pessoa
Il libro dell’inquietudine
Feltrinelli

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