“L’albero, che dà il titolo al libro, ha un significato importante: in tempo di guerra, quando le famiglie vengono disperse o uccise e le case razziate o bombardate, accade che siano gli alberi a farsi carico della memoria delle persone”.
Perché un albero sia così importante, lo capiamo subito leggendo la storia di Sami, un bambino ebreo italiano che vive gli anni oscuri della persecuzione antisemita in Italia, dal 1938 al 1945. L’albero di olivo, che troneggia nel suo giardino, resterà il custode dei suoi segreti, lo scrigno vivente dei suoi doni preziosi.
Samuele Finzi, Sami, è un bambino come tanti e vive a Firenze. La sua vita quotidiana però viene improvvisamente stravolta. A cominciare dai discorsi dei grandi che ascolta mentre parlano e ai cambiamenti che subisce a scuola, in cui vengono fatte distinzioni tra persone di “razza ebraica” e quelle di “razza ariana”, Sami protesta, non capisce perché vengano fatte delle differenze tra compagni. Ebbene questo non è ancora niente, perché sarà addirittura espulso dalla scuola, come sua mamma, insegnante. Le leggi razziali sfoceranno nella persecuzione vera e propria. L’8 settembre 1943 dovrà dividersi dalla famiglia per rifugiarsi presso i nonni dell’amica Francesca. I suoi genitori saranno arrestati e lui dovrà affrontare la loro mancanza. L’olivo però resiste a tutto ciò e nel frattempo ha custodito intatti e ben nascosti i suoi i tesori.
Questo libro, sottile eppure così profondo, affronta con un linguaggio semplice i temi complessi quali la Shoah, le leggi razziali, le persecuzioni, la clandestinità, gli abbandoni, la guerra. È rivolto proprio ai giovani lettori della scuola primaria. Aggiungo i genitori e gli insegnanti.
Attraverso Sami, che è un bambino come il lettore, si ripercorrono quegli eventi drammatici e il libro si fa prezioso poiché ha il pregio di dare la possibilità di rivivere e comprendere quelle situazioni estreme. Quest’opera è un vero strumento di supporto per i genitori e gli insegnanti poiché affronta un momento storico complesso, che rischia persino di apparire inverosimile tanto è drammatico, eppure non è così lontano, non va dimenticato. L’appendice ci permette di rispondere a domande pertinenti attraverso dei riscontri storici e alcuni documenti quali pagine di diario, articoli, testimonianze. Quelle foto sono molto utili per rendere reale quello che un bambino di oggi faticherebbe a credere.
La delicatezza dell’autrice raggiunge il cuore del lettore con una storia immaginata che rappresenta quella di tanti bambini reali. Non racconta qui gli aspetti più drammatici, come la deportazione e lo sterminio, li troviamo invece nell’appendice storica. Anna Sarfatti ci mostra anche i ruoli che tanti italiani, ebrei e non ebrei, ricoprirono in quegli anni. C’è chi aiutò, chi perseguitò, chi finse di non vedere, chi si ribellò. La storia di Sami è davvero sostanziosa.
Consiglio questo libro poiché lo ritengo illuminante, un prezioso aiuto per crescere individui tolleranti e soprattutto consapevoli.
L’autrice
Anna Sarfatti è nata e vive a Firenze, dove ha insegnato nella scuola primaria e in quella dell’infanzia. Dal 1992 ha cominciato a tradurre, per Giunti, i libri del Dr. Seuss, uno dei massimi rappresentanti americani della letteratura per l’infanzia. È impegnata nella ricerca di percorsi e strumenti per promuovere la cultura dei diritti e della cittadinanza attiva tra i bambini. Ha scritto numerosi testi per bambini, saggi di pedagogia, articoli per riviste. Per Mondadori ha già pubblicato La Costituzione raccontata ai bambini, Tante quante donne, Chiama il diritto risponde il dovere, La scuola va a rotoli, Fulmine un cane coraggioso, I bambini non vogliono il pizzo. Per Salani, Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini scritto con Gherardo Colombo.
Michele Sarfatti, Direttore dal 2002 della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC ONLUS, di Milano, si occupa di storia contemporanea con particolare riguardo alle vicende degli ebrei nell’Italia fascista. È autore di numerosi studi storici sulla Shoah in Italia. Insieme alla sorella Anna ha scritto Fulmine un cane coraggioso.
Informazioni tecniche
Titolo: L’albero della memoria, la Shoah raccontata ai bambini.
Autori: Anna Sarfatti, autrice della storia, Michele Sarfatti, autore dell’appendice storica
Illustratrice: Giulia Orecchia
Editore: Mondadori (Collana “I Sassolini Oro”)
Codice: EAN 978-88-04-63208-5
Formato: 16×22 cm, brossura
Pagine: 49, più l’appendice storica e fotografica di 10 pagine
Prezzo: € 9,00 circa
Età di lettura: dagli 8 anni