Marco Crestani

"In una poesia o in un racconto si possono descrivere cose e oggetti comuni usando un linguaggio comune ma preciso, e dotare questi oggetti - una sedia, le tendine di una finestra, una forchetta, un sasso, un orecchino - di un potere immenso, addirittura sbalorditivo. Si può scrivere una riga di dialogo apparentemente innocuo e far sì che provochi al lettore un brivido lungo la schiena… Questo è il tipo di scrittura che mi interessa più di ogni altra. Non sopporto cose scritte in maniera sciatta e confusa…"(Raymond Carver)
http://libereditor.wordpress.com/

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4 commenti

  1. Ci sono tornata. Quando ho scritto il post, il libro non era ancora stato distribuito. Ho comprato l’edizione di Mattioli 1885. Grazie in ogni caso a entrambi.

    lory

  2. Ciao Lory,
    ti segnalo che il libro di West è stato ristampato nel 2011 anche dai tipi di “Nobel”: un marchio del consorzio Milonga; il costo è di 13.00 (nel caso non riesca a trovarlo nell’ottima edizione di Mattioli 1885.) Per quello che serve: nella mia libreria sono disponibili entrambe le edizioni.

    Così la smetti di andare “solo” in Feltrinelli. Guarda se nella tua città c’è una Mondadori

    M.

    ps
    ciao Marco!

  3. Insisti… ne vale la pena.

  4. Vuoi ridere? Finito il turno in ospedale, sono andata alla Feltrinelli a chiedere il libro. Alla prima richiesta ad una giovane libraia mi ha chiesto: “1885”? Come dire, “è di antiquariato? Per fortuna c’era affianco un collega evidentemente più esperto che…l’ha messa sul ridere. Ma la gaffe della ragazza l’ho colta. Per dire che avevo solo voglia di dare un’occhiata al libro dopo aver letto la tua bella scheda. Per la cronaca: non l’hanno trovato (o forse non l’avevano) due miserie in una libreria sola. Loredana

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