.
Agorà Design Festival 2025. Quella che si è conclusa il 5 ottobre a Martano, nella Grecìa salentina, è stata un’intensa quattro giorni di talk, lectio magistralis, workshop, laboratori per le scuole e approfondimenti formativi, che ha visto la partecipazione di architetti, designer, giornalisti, creativi e imprenditori.
Una iniziativa virtuosa capace di animare e coinvolgere il territorio attraverso la creatività e la circolazione di idee sui temi dell’architettura e del design, dell’innovazione e della biodiversità progettuale.
Un progetto che nasce dal territorio e guarda al futuro, Agorà Design Festival è organizzato dalla cooperativa Radio Salentina e promosso e supportato da Sprech, suo principale motore. L’azienda, radicata nel territorio ma con uno sguardo internazionale, ha scelto di fare del festival un ponte tra comunità locale e cultura globale, tra la dimensione produttiva e quella creativa. Dal 2017, infatti, l’azienda salentina Sprech, specializzata nella produzione e distribuzione di soluzioni outdoor, ha preso in carico l’organizzazione del festival, inserendo Agorà Design tra i progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa. Una scelta che ha trasformato l’iniziativa in una piattaforma culturale e partecipativa, capace di connettere progettisti, aziende e cittadini.
Un’esperienza accessibile e stimolante
“Agorà Design è molto più di un evento dedicato al design e all’architettura: è un’occasione di confronto vivo e partecipato, in cui persone, istituzioni e territori si intrecciano per crescere insieme”, spiega Lucia Rescio, General Manager di Sprech. “Il nostro obiettivo è offrire un’esperienza accessibile e stimolante, dove si possa apprendere, parlare, sperimentare e anche divertirsi”.
I progetti vincitori del concorso
I circa 80 progetti esposti nelle sale del Palazzo Baronale – prototipi e tavole dedicati alla progettazione di interni ed esterni presentati da professionisti, studentesse e studenti, selezionati dalla direzione artistica di Agorà Design e Sprech – sono stati esaminati dalla giuria composta da Francesco Zurlo, docente del Politecnico di Milano e fondatore di Poli.Design, Giulio Iacchetti, industrial designer, e AMDL Circle, studio multidisciplinare fondato da Michele De Lucchi, presente a Martano con i senior architect Federica Cevasco e Giacomo Nava.
Il sistema luminoso Gabbiano di Marta Doberti, lo sgabello Tiratisù di Patrizia Bertolini e la libreria M19 di Sissy Daniele hanno vinto rispettivamente il primo, secondo e terzo premio nella sezione Living- professionisti.
Quando il progetto è necessario?
Un progetto è da ritenersi necessario quando soddisfa tanto le esigenze del presente quanto i principi senza tempo di un buon progetto. Si tratta di equilibrio tra necessità contemporanee e buon design.
Il criterio di selezione dei progetti in mostra era quello di rispondere alle sfide funzionali, sociali, ambientali e umanitarie, a dimostrazione che quando il design è connesso ai bisogni reali e alle persone, genera valore condiviso.
il sito di Agorà Design
Andrea Pennella
.
ps. chiedo scusa ai lettori per l’assenza prolungata.





