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Il maestro di go

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Il Go è tra i grandi giochi della tradizione in ambito orientale. Ha una storia di quattromila anni alle spalle, può essere considerato simile al backgammon o alle varie forme di scacchi che si giocano sia in occidente che in oriente.
E’ nato in Cina, si è diffuso in Giappone ed è diventato popolare tra la nobiltà e i letterati come gioco di strategia e raffinata metafora dell’equilibrio delle forze naturali. Marco Crestani per Yasunari Kawabata

Dedicato a chi sta fuggendo

Eggers costruisce ancora una volta una macchina narrativa fluida e avvincente, di ottimo livello. Conduce il lettore in un viaggio lungo territori impervi raccontandoci della vita di una donna coraggiosa che sente dentro sé il diritto di andarsene e lotta per sé e per i propri figli.

Shirley Jackson

Una vecchia storia da rileggere

Il 9 Agosto 1965 il “New York Times” annuncia che a Bennington nel Vermont “Shirley Jackson di anni 45, scrittrice di racconti brevi e romanzi, è morta nella sua casa ieri pomeriggio, dopo un apparente attacco di cuore.”
Shirley Jackson si era laureata alla Syracuse University nel 1940 e aveva sposato il critico letterario Stanley Edgar Hyman (la coppia aveva quattro figli).
Casalinga e scrittrice a tempo pieno, è nota per aver scritto “La Lotteria“, un racconto pubblicato nel 1948 dal New Yorker che all’epoca suscitò scalpore e dibattiti diventando in breve tempo un classico che è stato, per almeno due generazioni, una lettura obbligatoria nelle scuole americane.

Il sale dell’amicizia

Il sale, si sa, dà sapore, ma se sparso sulle ferite provoca dolore.

Pactum salis, è un libro sull’amicizia, di come sia sfaccettata, di come possa dare gioia, ma anche dolore. Il titolo, lo si scopre dall’abstract, deriva da un proverbio medievale che definisce  l’amicizia come un patto di sale; e fondamentale era il sale nella società dell’epoca; inoltre quel salis evoca anche la salina della Bretagna in cui è ambientato il libro.
l’intermittente Davide Zotto per il libro di Olivier Bourdeaut

La storia è un fatto personale

La pubblicazione del romanzo corale di Chiara Rango, Nel limbo sospesi richiama, attraverso le molte voci dei protagonisti, di un tempo di attesa. Ha ragione Erri De Luca: aspettare è un verbo al femminile. Solo le donne sanno cosa vuol dire. Ma questo romanzo è molte cose. E’ la storia di un’educazione sentimentale che si misura con i lascito e i pericoli della storia dei (e nei) Balcani attraverso la voce di Libera, che tiene assieme i volti che animano quelle terre di confine di fronte a noi.
Ne parla Michele Genchi nella sua cronaca di lettura.

Mario Rigoni Stern, Storia di Tönle

Mario Rigoni Stern è un narratore in grado di stupire.
Lo leggo da diverso tempo, ma ogni volta che riprendo in mano un suo libro scopro, emozionandomi, nuovi aspetti e paesaggi della sua grande anima.
Da poco ho riletto “Storia di Tönle” intuendo quanto la sua scrittura accorcia le distanze, avvicina nella fragile condizione dell’essere.
Protagonista di questo breve romanzo di notevole efficacia narrativa è Tönle Bintarn e non è un personaggio inventato.
Rigoni Stern lo ricorda all’interno della premessa all’edizione del 1980 (collana “Letture per la scuola media” di Einaudi), quando scrive che “quella di Tönle è una storia vera, ricostruita nella realtà e nel tempo in cui si svolge.

Author Liao-yiwu

Storia di Liao

Liao Yiwu, 57 anni, dal 2011 vive in esilio a Berlino. Ha fatto parte dell’avanguardia cinese della letteratura e della poesia fino al 1989 quando egli ha pubblicato un poema intitolato “Massacro”, rivolto agli autori del massacro di Tiananmen (4 giugno 1989). Arrestato per quattro anni, egli ha potuto conoscere la prigionia e l’esclusione sociale: i suoi libri sono proibiti, anche se sono fra i più diffusi in modo clandestino. Fra i testi più famosi vi sono L’Empire des bas-fonds (“L’impero dei bassifondi”, Bleu de Chine, 2003) e Dans l’empire des ténèbres (“Nell’impero delle tenebre”, François Bourin Editeur, 2013), in cui egli descrive le sue esperienze in prigione.

Santi e selvaggi. Dickens e i silenzi sulla Tasmania

Richard Flanagan è nato in Tasmania nel 1961. Forte canoista, ha scalato il fiume Franklin tredici volte ed è stato un membro della prima spedizione in canoa il fiume Jane e nella gola di Gordon. E’ anche un apprezzato pittore: Un dipinto di Richard Flanagan e Geoffrey Dyer ha vinto il premio Archibald anni fa. Ha raggiunto il grado d’onore di prima classe presso l’Università della Tasmania, nel 1982 e l’anno successivo si è aggiudicato una borsa di studio Rodi. E’ considerato internazionalmente come uno dei più preminenti romanzieri australiani, tra i il suoi molti libri, il pluripremiato romanzi Death of a river Guide Ha scritto pure, The Sound of One Hand Clapping, Gould’s Book of fish e Unknow terrorist che sono stati pubblicati con molto successo popolare e di critica in venticinque paesi. Vive a Hobart, in Australia.