Sta per iniziare la 28a edizione del Salone internazionale del libro di Torino 2015. Ecco tutte le informazioni utili per partecipare a uno splendido evento di grande importanza culturale e di attualità. Ecco tema, programma, eventi, ospiti, biglietti, prezzi e date nonché ospite d’onore del 2015 che quest’anno è la Germania. Iniziamo proprio con il circoscrivere i giorni in cui il salone sarà fruibile al pubblico: da giovedi 14 maggio 2015 a lunedì 18 maggio 2015.
Questa Rubrica.I fatti, le curiosità, gli eventi, le nostre e vostre opinioni.
Aspettiamo i vostri contributi al nostro indirizzo di posta: redazione@bookavenue.it
Elzeviri
#ioleggoperchè
#ioleggoperchè
Una grande iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura rivolta ai futuri lettori, fondata sulla passione dei lettori di ogni età ed estrazione.
Il 23 aprile è la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.
Il 23 aprile 2015 in Italia sarà il giorno di #ioleggoperché, un’iniziativa dell’Associazione Italiana Editori in cui i protagonisti sono i libri e i lettori.
L’obiettivo è di stimolare chi legge poco o chi non legge: parliamo di ben più della metà degli italiani.
Abbiamo deciso di incuriosirli, con l’aiuto dei lettori. Abbiamo deciso di farlo in modo originale ed efficace. Abbiamo deciso di mettere al centro di questa iniziativa i libri, le persone, tutti gli organismi e le iniziative che hanno a cuore la lettura e, in generale, la cultura.
Eduardo Galeano. Ritratto di uomo e di un continente
Il grande scrittore uruguaiano, famoso giornalista e autore di oltre 35 libri, tra cui il molto tradotto “Le vene aperte dell’America Latina” Eduardo Galeano è morto lunedì scorso di cancro ai polmoni all’età di 75 anni a Montevideo, capitale dell’Uruguay.
Aprile di quest’anno si è rivelato infausto per la letteratura. Proprio lunedì 13 è scomparso il grande scrittore tedesco Günter Grass e, a inizio mese, il poeta svedese Tomas Tranströmer.
Proprio “Le vene aperte dell’America Latina”, fu oggetto di un dono del presidente Chavez a Barak Obama, con l’effetto conseguente di diventare un bestseller. E’ accaduto durante il quinto Vertice delle Americhe nel 2009, la conferenza pan-americana, la stessa che quest’anno ha visto protagonista ancora una volta il presidente Obama per la storica stretta di mano con il presidente cubano Castro.
Günter Grass è morto. Viva Günter Grass.
Günter Grass nasce a Danzica (oggi Gdansk, Polonia) il giorno 16 ottobre 1927. I genitori sono casciubi che lavorano come commercianti nella Libera Città di Danzica (lo stato semi-indipendente fondato da Napoleone Bonaparte). I guadagni della drogheria dei genitori permettono a Günter di frequentare la scuola superiore. All’età di 15 anni il giovane cerca di arruolarsi nella marina del Terzo Reich. Solo dopo aver ricevuto la lettera di coscrizione si rende conto che avrebbe invece indossato l’uniforme delle SS.
Addio a Tomas Tranströmer, il poeta del silenzio
A inizio ottobre del 2011 demmo la notizia del premio Nobel al poeta svedese Tomas Tranströmer. La cosa ci sorprese, non fosse altro per la sola traduzione all’epoca in commercio per Crocetti, una raccolta delle sue opere dal titolo: “Poesia de silenzio”. Ancora oggi, mentre diamo notizia della sua scomparsa, è considerato tale: il poeta del silenzio. Alcuni altri poeti più tradotti in italiano e quindi più noti tra cui Heaney, Walcott, hanno sempre dichiarato un debito di riconoscenza verso lo psicologo – ha fatto per molto tempo questo di mestiere – prestato alla poesia e divenuta, questa, professione a tempo pieno. Sempre che essere poeta, possa considerarsi un mestiere a tutti gli effetti. >>
Giornata mondiale della poesia 2015 Unesco. Per Alberto Bevilacqua
La “nostra” giornata mondiale della poesia, Unesco, è dedicata ad Alberto Bevilacqua.
Alberto Bevilacqua è nato a Parma nel 1934, scrittore, regista e sceneggiatore, nonché poeta e giornalista. Nei primi anni cinquanta iniziò a pubblicare i suoi scritti su invito di Mario Colombi Guidotti, responsabile del supplemento letterario della Gazzetta di Parma. La sua prima raccolta di racconti, La polvere sull’erba (Sciascia, 1955, e Einaudi, 2000), ebbe l’apprezzamento di Leonardo Sciascia. Nel 1961 pubblicò la raccolta di poesie L’amicizia perduta (Sciascia). Il suo primo successo editoriale fu il romanzo La califfa (1964). Il romanzo seguente, Questa specie d’amore, vinse il Premio Campiello (1966). Di entrambi i romanzi l’autore stesso curò poi la trasposizione cinematografica, vincendo con Questa specie d’amore il David di Donatello per il miglior film. Nel 1968, con L’occhio del gatto ha vinto il Premio Strega.
Una nuova voce a BookAvenue
La cifra con cui ci misuriamo costantemente è l’impegno con cui raccontiamo quello che i libri hanno da dire. C’è molto da raccontare e condividere …
Je m’appelle Hamed
La sequenza tocca lo stomaco. I due terroristi escono dall’auto che hanno rubato poco prima e kalashnikov al braccio, sparano ad altezza uomo contro un poliziotto di strada che cade a terra colpito. Urla dal dolore mentre i due incappucciati e vestiti di nero si avvicinano. Uno dei due gli passa accanto e con naturale freddezza lo finisce sparandogli alla testa.
Questo è accaduto a Parigi solo qualche ora fa. Il resto è la cronaca.
Il mio libro dell’anno di un paio di anni fa è stato Straniero alla mia storia di Aatish Tasser, un giornalista inglese di origini pachistane del Punjab, la regione insanguinata del nord Pakistan. Molti, forse, ricorderanno il nome di suo padre, Il governatore della regione Tasser assassinato dalla sua guardia del corpo all’indomani della sua presa di posizione a favore di una donna violentata da un fondamentalista che rischiava pure la pena di morte per aver denunciato il suo aguzzino.>>
Buon anno nuovo a tutti
Tra bilanci e nuovi slanci
I primi fanno fatica a quadrare. Lo dicono tutti. Lo diciamo anche noi. Sugli slanci molti hanno appeso le scarpe ai chiodi e mollato la spugna. Noi no. Siamo in pieno tsunami… cambierà il modo in cui leggeremo e gli editori pubblicheranno. Non il senso e la ragione per cui si è editori, autori o lettori. La vita nuova si affronta. L’aurora va forzata.
Il libro, sia esso cartaceo o in formato digitale, non è uno strumento neutro per la democrazia di un Paese.
Questo noi lo abbiamo capito 10 anni fa quando abbiamo scelto di metter su una comunità di lettori dal nulla, di farlo come una scommessa senza scopo di lucro. Come una porta aperta alla gente come lo sono, del resto, le nostre librerie.. Una porta aperta alle frontiere della letteratura, della storia e delle geografie, come dice il nostro manifesto.>>