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Il codice dell’anima

Il Codice dell’Anima di Hillman afferma l’esistenza di una particolare “vocazione”, di un particolare “destino”, “carattere” o “immagine innata”. L’idea fondamentale alla base dell’affascinante Teoria della Ghianda è proprio l’esistenza di una “unicità” di cui ciascuna persona è portatrice, che chiede di essere vissuta e che sarebbe già preesistente prima ancora di poter essere vissuta.
Ne parla Marina Andruccioli con lo sguardo introspettivo che abbiamo imparato a conoscere.

Memorie dal Calabozo

Calabozo: celle d’isolamento sotterranee di 180 cm d’altezza per 60 cm di lunghezza e di profondità.

Mauricio Rosencof ed Eleuterio Fernández Huidobro ci raccontano, nella prima traduzione italiana, i loro anni di prigionia e isolamento all’interno delle carceri della dittatura uruguaiana.
Una storia corale dell’Uruguay, raccontata dalle voci dei prigionieri diventati la nuova classe dirigente di questo paese: Rosencof è stato Assessore alla cultura del comune di Montevideo, Huidobro è Senatore della Repubblica, José Mujica (Pepe) è stato Presidente della Repubblica.
Un testo che ci ricorda che tutto è possibile.
Ce ne parla Silvia Belcastro recensendo il lbro pubblicato da Jacobelli

Burlamacco e Ondina a spasso per Viareggio

Maschere, coriandoli e turismo «fuori stagione». Le regioni, da nord a sud, scommettono sul Carnevale, anzi sui Carnevali, da quelli storici come Putignano e Viareggio tra i più lunghi e antichi di Europa, alla battaglia delle arance di Ivrea, alle tradizionali manifestazioni in maschera di Venezia, Fano, Acireale e Agropoli, per citarne alcuni. Una scommessa importante: un’idea, quella della valorizzazione del patrimonio culturale, alla quale sono impegnati gli assessorati alla cultura dei comuni di mezza Italia. Attraverso gli eventi legati ai Carnevali storici e l’intrattenimento di piazza, l’artigianato artistico dei maestri cartapestai e le numerose esperienze da far vivere ai viaggiatori e vacanzieri, si allungano le stagionalità dei flussi turistici.
Francesca Lombardi ci racconta quello di Viareggio.

Finchè il caffè è caldo

“A Tokyo esiste un posto, una caffetteria, dove puoi andare indietro nel tempo e rivivere una situazione del passato solo fino a quando il caffè contenuto nella tazzina sul tavolo al quale sei seduto rimane caldo.
Se si fredda, non puoi più tornare indietro e rimani imprigionato nel passato”
Cosa vorremmo poter aggiustare se potessimo tornare indietro?
Marina Andruccioli abbozza un’ipotesi mentre raccolta il libro
di Toshikazu Kawaguchi, oggetto della sua recensione.

scampi

Paese che vai, piatto che trovi (e pancia che cresce)

Il solo pensiero di allontanarmi da Bari mi fa stare male: qui ho trovato il mio Graal. La sua aria è diversa da tutti gli altri posti.
Cosi, quando sono fuori città, mi consolo mangiando. Il che si vede in tutta evidenza dal pallone nascosto sotto la camicia. Il che non significa che smetto quando sono tra le mie strade familiari. Quello che segue è un elenco di piatti e luoghi, a Bari e fuori, dove mi sono nutrito di cose particolari seguìto da consigli pi lettura.

Buon appetito e soprattutto Buon Anno nuovo!

Letture postfestività

Winston Churchill la definì come “la donna che, dopo Lucrezia Borgia, è vissuta più a lungo a contatto con il crimine”.
La sua produzione di romanzi polizieschi e raccolte di racconti ha raggiunto numeri di vendite impressionanti che superano i due miliardi di copie in tutto il mondo. Solo la Bibbia e le opere di William Shakespeare hanno saputo fare di meglio. Ma se la fortuna editoriale della grande scrittrice inglese fu globale, i suoi due matrimoni assai travagliati fecero la sua vita privata infelice.
La devozione di Francesca Lombardi verso la grande Autrice inglese vi suggerirà cosa leggere.

La storia è un fatto personale

La pubblicazione del romanzo corale di Chiara Rango, Nel limbo sospesi richiama, attraverso le molte voci dei protagonisti, di un tempo di attesa. Ha ragione Erri De Luca: aspettare è un verbo al femminile. Solo le donne sanno cosa vuol dire. Ma questo romanzo è molte cose. E’ la storia di un’educazione sentimentale che si misura con i lascito e i pericoli della storia dei (e nei) Balcani attraverso la voce di Libera, che tiene assieme i volti che animano quelle terre di confine di fronte a noi.
Ne parla Michele Genchi nella sua cronaca di lettura.