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Maria Duenas, La notte ha cambiato rumore

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Vi ho fissato un appuntamento, è per oggi 13 settembre, nel pomeriggio vi aspettano alle casse di una qualsiasi libreria per l’acquisto di uno dei libri più belli del 2010.
Mi sono permessa di farlo, di prendervi questo impegno perché so che poi ne sarete entusiaste.
Entrate in libreria, puntate le novità, guardate le copertine, il mio libro sulla sua ha un quadro di Jack Vettriano (già solo per questo merita di essere preso tra le mani…) e un titolo poetico.
Afferratelo e andate a casa. Se credete che oggi pomeriggio avrete di meglio da fare, o che non vi sarà possibile mantenere l’impegno, o se semplicemente non vi fidate di me (nel tempo vi ho mai deluso?) cliccate su google il nome della mia autrice e troverete altri che come me hanno letto questo libro, in spagnolo (400.000 copie vendute in Spagna, scusate se è poco…) o in anteprima in Italia… Signore il fatto che dobbiate comprare questo libro non può essere oggetto di discussione: fatelo e basta.

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Né Kerouac né Easy Rider: è l’America di Peter Beagle

copertinaHolden aveva ragione ─ A me è successo. Càpita a molti. E forse siamo tutti d’accordo con il personaggio di Salinger quando dice: “Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere, e tutto quel che segue, vorresti che l’autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.” Un secondo dopo aver letto l’ultima riga di Una lunga strada da fare (Mattioli Editore) cerco di contattare l’autore, Peter Soyer Beagle. E lo trovo.

La distanza che separa Oakland dalle colline romagnole si azzera su facebook. Rispolvero il mio inglese buffo e scricchiolante e gli mando un messaggio. Perché una delle sensazioni più belle per un lettore è poter esprimere la propria gratitudine a chi ti ha regalato delle emozioni. Ora, la breve risposta di Beagle è segnata sul mio calendario come un giorno di festa. Sì, Holden aveva ragione.

Triste, digitale y final. Libri al capolinea?

L’eBook ucciderà il libro tradizionale? – “I libri non sono morti. Solo diventano digitali” così nel novembre del 2007 Newsweek annunciava la nuova era dell’industria editoriale: un sorridente Jeff Bezos, padre di Amazon, nascosto dal primo lettore di eBook, il Kindle. Il giornalista Stephen Levy testando uno dei primi modelli fece capire “that will change the way readers read, writers write and publishers publish.”

Sono passati tre anni da quel lancio entusiasmante, l’eBook in USA ha conquistato circa il 5% del mercato. Ora la partita si gioca anche in Europa e quindi in Italia dove, nell’incertezza e nell’attesa di capire le regole del mercato (se ci sono!), gli editori nostrani instaurano piccole e grandi alleanze preparandosi all’invasione delle scatolette… Non sappiamo ancora quanto tempo impiegherà l’eBook a scalzare il libro analogico, ma conosciamo fin da ora le previsioni di vendita: entro la fine del 2010 circoleranno qualcosa come 10 milioni di lettori digitali (sommando iPad, Kindle, Nook e altri meno famosi). Allora è lecito chiedersi, che fine faranno i libri?

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Kalevala. Tradotto il poema finlandese

coverKalevala è un poema epico in versi costituito da carmi sviluppatisi in tempi antichissimi, dall’età del bronzo al basso medioevo, tramandati oralmente dai rapsodi balto-finnici e raccolti dal filologo, medico e botanico finlandese Elias Lönnrot (1802-1884). Viaggiando in regioni lontane e a noi quasi sconosciute, dalla Carelia al lago Ladoga alle coste del Mar Bianco, l’autore registrò dalla voce del popolo le strofe di un sapienza arcaica miracolosamente sopravvissuta nei secoli recuperando un impianto narrativo maestoso ed avvincente che fornì la base per la compilazione definitiva pubblicata nel 1849.

Come per il Beowulf, l’Edda di Snorri e il Nibelungenlied l’importanza del Kalevala non è limitata al solo valore letterario ed alla imponente complessità delle immagini ma abbraccia i riflessi storici, mitologici e religiosi del pensiero tradizionale maturato presso ad una grande ed ancora poco conosciuta civiltà euro-asiatica. In patria l’opera del Lönnrot ha costituito le fondamenta sulle quali la storia ha eretto l’identità etnica del popolo finlandese fino al riconoscimento dell’indipendenza nel 1917. Il 28 Febbraio, data di pubblicazione della prima stesura, è festa nazionale celebrata da numerose iniziative.

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Gianluca Chierici, Hanno amore

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Il destino di due bambini è segnato da un mistero spaventoso. Qualcosa li lega a un luogo abitato da presenze oscure: un bosco, dove la luce della luna danza con il fuoco e con le ombre. Il loro incontro da piccoli è l’inizio di un continuo sfiorarsi, nel corso degli anni, all’interno dei sogni. Per loro due, la realtà si mescola alla memoria fino a confondere. Per loro due, l’idea dell’amore come salvezza dovrà inevitabilmente scontrarsi con la morte.

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Chiamate gratis dallo spazio, purchè in roming

copertinaIl Grande Elenco Telefonico della Terra e pianeti limitrofi (Giove scluso)
Si sa l’estate si fanno di quelle cose che nel resto dell’anno non si farebbero mai…
Ci si mette a dieta, si mangiano solo carote, si indossano vestitini leggeri e minimi che a novembre non toccheremmo neanche sotto tortura, e poi…si leggono libri che nel resto dell’anno non degneremmo neanche di uno sguardo…

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Adamsberg è ancora con noi

copertinaGrégoire sui pattini, Vincent in sella alla sua moto: due ladruncoli delle banlieue, convinti di aver messo a segno il colpo della vita, per poi finire risucchiati in un guaio ben più grande di loro. Una sacca rubata a un vecchio apparentemente inoffensivo, si rivela uno scrigno di Pandora, pieno di soldi, ma anche di oggetti sinistri.

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Daniela Dawan, Non dite che col tempo si dimentica

copertinaUn romanzo che è un dono, già salutato con favore da molti lettori.
Milano, 2008. L’inquieta pianista Anna Orvieto ha un’appassionata  relazione col giovane fotografo francese Philippe. Alla vigilia di  un importante debutto alla Scala decide di seguirlo a Tunisi, un  breve viaggio che toglierà inaspettatamente il velo su oscure  vicende del passato riconciliandola con se stessa.
Tunisi, 1938. Nella Tunisia amministrata dai francesi i fascisti  italiani rivendicano con forza il dominio del paese. All’emanazione  delle leggi razziali il mondo di Cesare Orvieto, illustre medico  ebreo e autorevole esponente della comunità italiana, fascista  convinto, va in pezzi.

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John Keats il poeta del silenzio

copertinaSulla scia di un rinnovato interesse per la figura di John Keats, “Bright Star” ripercorre l’ultimo periodo della vita del poeta, diviso fra difficoltà economiche e travagliate vicende familiari. Con una costruzione narrativa a salti, frammentata, che imita e riflette la natura complessa dello stesso Keats, è ricostruita la personalità di un uomo che, affascinato dalle potenzialità della parola, si ritrovò, proprio in quello stretto giro di anni, a meditare sulle contraddizioni della vita.