Caterina è giunta alla soglia della cinquantina conducendo una vita noiosetta e banale. Ma quando il marito, con il quale il rapporto si è assai intiepidito, le annuncia che si è innamorato di un’altra donna e che intende andarci a vivere insieme, le crolla ugualmente il mondo addosso. E improvvisamente si accorge di quanto è grigia la sua esistenza tra le traduzioni part-time dall’olandese per una ditta di tulipani, la figlia studentessa universitaria che ha poco tempo e scarse attenzioni per la madre, e un gatto un po’ stranito.
Domani è un altro giorno di Caterina Ferraresi


PARIGI – (ANSA) Se un’ambulanza fosse intervenuta in tempo avrebbe salvato alcuni grandi personaggi della storia, come l’imperatrice Sissi, Cleopatra e Socrate, e avrebbe cambiato il corso degli eventi. Nel libro ‘L’Histoire en S’AMUsant‘ (con il gioco di parole, in francese, tra ‘SAMU’, ambulanza, e ‘s’amusant’, che significa divertendosi) un medico francese in pensione, Jean-José Boutaric, prova a immaginare come le prime cure di pronto soccorso avrebbero potuto impedire la morte di 14 personalità, tra re, imperatori, uomini politici e filosofi.
Dell’indagine si deve occupare il vicequestore Rocco Schiavone da poco trasferito in punizione da Roma ad Aosta. Poche le tracce intorno al corpo maciullato, briciole di tabacco, qualche lembo di indumento e qualche altro segno che fa pensare a un delitto. La vittima è un catanese, Leone Micciché, che ha lasciato la Sicilia per avviare quassù in mezz0 alla neve una riuscita attività turistica.
Il primo romanzo scritto da Jack Kerouac, che si credeva perduto, è stato pubblicato 40 anni dopo la sua morte, a quanto riferisce la Bbc. Acclamato come il re della Beat Generation e personaggio cult di dimensioni eroiche per molti giovani, Kerouac ha scritto il romanzo, intitolato ”The Sea Is My Brother” (Il Mare E’ Il Mio Fratello), all’età di 20 anni, tratto dalle esperienze vissute duante gli anni in cui lavorva per la marina mercantile. Contiene corrispondenze con il suo grande amico Sebastian Sampas e ricordi della sua vita sul mare, dice l’editrice del libro Dawn Ward.
Dalle autrici del blog del Corriere.it La 27esima ora, un libro-denuncia sugli abusi e le violenze a cui moltissime donne sono sottoposte nel nostro paese. Un’inchiesta di drammatica e bruciante attualità. Donne maltrattate da compagni, fidanzati, mariti, conviventi: perché non denunciano subito? La fatica di convincere sé e gli altri, la “normalità” come sfondo. Sono troppe le donne uccise in Italia dal compagno o ex compagno.
La chiarezza è una dote molto importante in genere e, soprattutto, in questi ultimi tempi. Permette di accedere alla conoscenza di cose, spesso complesse, con una “scala mobile” o con una “apertura facilitata”. E’ una virtù, tra le tante, che appartiene all’eccellenza intellettuale del Prof. Vittorio Italia, che ha insegnato Diritto Pubblico e Diritto Amministrativo nelle Università di Pavia e di Milano.

Il libro di Sergio Luzzatto sul partigiano Primo Levi e l’uccisione da parte della sua banda di due compagni, è diventato un cold case: dalla lettera alla Stampa dei parenti di una delle vittime i motivi dell’omicidio sembrano diversi da quelli ipotizzati dall’autore di Partigia. Pretendere di capire attraverso l’esperienza individuale di Primo Levi la “zona grigia” della Resistenza o “guerra civile” del ’43-’45 è un’impresa bizzarra per uno storico. Il fuoco amico è frequente in guerra e, quindi anche in formazioni armate politicamente e culturalmente eterogenee, in qualsiasi tempo e luogo. Nelle bande partigiane vi furono conflitti di ogni tipo, rese dei conti, omicidi, etc., e concentrare tutta l’attenzione su Primo Levi per spiegare questi fenomeni è piuttosto singolare.