Forbes ha pubblicato la classifica degli scrittori che hanno guadagnato di più tra giugno 2012 e lo stesso mese del 2013. Al primo posto, come prevedibile, c’è EL James, l’autrice di 50 sfumature di grigio: ha incassato 95 milioni di dollari. La James, col suo porno patinato in tre volumi, interrompe il passato dominio di thriller e fantasy. Che si prendono una rivincita nelle posizioni seguenti. Distanziato di poco c’è infatti l’infaticabile James Patterson (91 milioni) noto per i thriller di Alex Cross e per la serie Maximum Ride.
Questa rubrica
I fatti, i numeri, i commenti e le testimonianze intorno al mestiere della libreria
Cross selling
Se l’e-book impoverisce l’autore
Dostoevskij scriveva in mutande perché aveva impegnato i pantaloni al Monte di Pietà, ma lui, appunto, era Dostoevskij, e la storia è vera. Oggi i romanzieri – quanto a tenore di vita e condizioni di scrittura – sono abituati meglio. Soprattutto gli americani, che da bravi professionisti campano di royalties (mica di stile e filosofia). Notizia: anche loro saranno costretti a tirare – un po’ – la cinghia. Da un articolo di Jeffrey Trachtenberg sul Wall Street Journal, infatti, apprendo che l’arrivo degli e-book sta cambiando, e in peggio, le cifre che gli editori anticipano ai propri autori. Trachtenberg racconta la storia dell’agente letterario Sarah Yake e dei suoi inutili tentativi di piazzare a importanti editori newyorkesi il romanzo Sleight di Kirsten Kaschock, che reputava molto buono. Alla fine, autrice e agente si sono ritrovati a valutare tristemente un’anticipo di soli 3500 dollari offerto dalla Coffee House Press di Minneapolis. «Una piccola, piccolissima “frazione” – scrive Trachtenberg – del tipico anticipo pagato da una grossa casa editrice».
Libri scolastici: librai ed editori sul piede di guerra (ma amazon e la gdo se la godono)
Settembre è lontano ma in epoca di saldi perché non pensare di accaparrarsi qualche offerta anche sui libri scolastici? A fiutare l’affare è stato Amazon che promette un risparmio del 15% sull’acquisto dei libri di testo del prossimo anno scolastico e riceverli a casa senza doversi sorbire code in libreria per gli ordini e i ritiri, ma consultando gli elenchi confermati dalle scuole, Regione per Regione, su una aggiornata mappa online. Dopo il test dello scorso anno, entra a regime il servizio ’15 e lode’ lanciato da Amazon.it, con tanto di cartina virtuale dove consultare gli elenchi dei volumi adottati e consigliati da oltre 360mila classi italiane.
Accessibile all’indirizzo www.amazon.it/15elode, il servizio consente di trovare online i testi adottati e consigliati nelle scuole italiane primarie e secondarie di I e II grado e di acquistarli attraverso il portale di e-commerce con uno sconto del 15% sul prezzo di copertina, usufruendo della consegna a domicilio.
Leggere senza capire: illetterati di casa nostra
La maggior parte degli italiani a stento riesce a comprendere la posologia di un farmaco: il 5% non capisce quanto scritto sul bugiardino. La metà poi, non è in grado di discernere le informazioni su un foglio di istruzioni. Per non parlare di come montare il sellino di una bici: il 33% di fronte a una pagina contenente più informazioni non è in grado di individuare la soluzione del problema. E’ il nuovo analfabetismo che avanza e che a differenza di quello classico di chi non sapeva né leggere né scrivere, si è fatto più subdolo: è quello di chi sa leggere, ma non comprende.
Giornali. Tra carta e digitale il futuro è nella qualità
La crisi non è certo finita, ma il disorientamento degli anni scorsi, quello sì. Il mondo dell’editoria in questi tempi è un laboratorio di idee e di progetti. Ed è unito da alcune certezze: i vecchi modelli di business dei quotidiani non reggono più, ma il giornalismo di qualità continua a pagare anche nell’era digitale. A Bagnaia, quelli che negli anni scorsi erano solo scenari sono ora diventate esperienze da mettere a confronto.
Il mondo (editoriale) salvato dai ragazzini
Non ci sono buone notizie per il mercato dell’editoria. Ieri mattina al Salone del libro di Torino sono stati diffusi i dati di vendita elaborati dalla Nielsen per l’Aie, l’Associazione editori. Nel 2012 c’è stato un calo delle vendite di quasi l’8%. Mentre a valore, cioè considerando gli incassi, le case editrici hanno perso il 7%. Va male soprattutto la non-fiction, ossia saggistica e manuali: hanno venduto il 14% di copie in meno. Reggono i libri per bambini che perdono solo il 5%.
“Continua la flessione”, dice Giovanni Pèresson, dell’Aie, l’Associazione editori. “Molte persone scelgono ormai solo i libri con il prezzo di copertina più basso”.
Parte oggi il Salone della riscossa
La scelta del tema della creatività come motivo conduttore del Salone Internazionale del Libro 2013 vuole sollecitare una riflessione su quella cultura del progetto che l’Italia ha sin qui trascurato, ma di cui ha più che mai bisogno di fronte a una crisi che nasce anche dall’incapacità di elaborare un’idea organica di società nel medio e lungo periodo.
I libri, prime vittime della crisi
Acquisti giù del 10 per cento.E sei su dieci scelgono volumi sotto i 10 euro. Crollano i lettori forti. La Commissione Cultura difende la legge sugli sconti
Si comprano meno libri, si legge meno e con sempre maggior attenzione al portafoglio e al prezzo di copertina, preferendo nel 59% dei casi acquisti entro i 10 euro. Sono alcuni dei dati emersi durante il convegno di qualche tempo fa “Ad un anno dall’approvazione della legge sul prezzo dei libri. Gli operatori a confronto”, organizzato a Roma, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio e promosso dalla Commissione Cultura della Camera, per fare il punto sul mercato del libro a dodici mesi dall’entrata in vigore della Legge 128 del 27 luglio 2011, che ha come primo firmatario Riccardo Levi. Una discussione sull’efficacia della norma che si poneva come primo obiettivo di contribuire a salvaguardare un mercato dell’editoria aperto e pluralista mettendo dei limiti alla politica aggressiva degli sconti, fissati a un massimo del 15% per i librai e del 25% per gli editori durante le campagne promozionali (con l’esclusione del mese di dicembre). Una norma che però ha dovuto fare i conti con la difficile situazione economica del Paese.
La libreria e il suo futuro
La libreria non sarà più solo un luogo dove entrare per acquistare un libro da leggere a casa, ma un punto di incontro, un luogo di aggregazione a forte accento culturale, caratterizzata da un assortimento accuratamente selezionato, in spazi ampi e confortevoli in cui sono presenti caffetterie, con una attività culturale permanente destinata alla promozione della lettura e una proposta on-line sempre più ricca.