Nonostante il tuo carattere fortemente individualista, c’è una cosa al di fuori di te che ti interessa: l’ambiente. La tua pignoleria ti spinge a criticare chi non fa una corretta raccolta differenziata e ti arrabbi quando vedi che gli altri ignorano quelle che dovrebbero essere preoccupazioni di tutti. Uno dei temi che ti consigliamo di approfondire è l’impatto delle infrastrutture sulla società in cui vivi. A tutti piace che Roma si raggiunga da Milano in sole tre ore, ma il punto è: a quali costi? Il libro che ti consigliano le stelle per questo mese di ottobre è:
Fuori orario, Claudio Gatti
A sentire i top manager delle Fs che si sono succeduti negli ultimi due decenni, gli errori e i disastri sono sempre stati di chi li ha preceduti. Mentre i problemi sono sempre sul punto di essere risolti.
Il 13 dicembre 1996, dopo essere stato costretto alle dimissioni dall’ondata giudiziaria di Tangentopoli, Lorenzo Necci (il padre della Tav) scrisse una lettera all’allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. L’ex amministratore delegato di Fs asserì che durante la sua gestione (1989-1996) le Fs erano giunte “a un livello di efficienza paragonabile ad alcune delle migliori ferrovie europee”. Il suo successore, Giancarlo Cimoli (amministratore delegato del gruppo Fs dal 1996 al 2004), è stato ovviamente di tutt’altra impressione.