Il primo incontro tra un professore e la sua giovane ex-allieva in un ristorante sancisce l’inizio di un rituale che durerà settimane. Le settimane si …
Buon Compleanno Italia
The Future of reading
by Linda Nordstrom (leggi in italiano)
Really sorry for the delay. I was in England for a while and I was sorrow not be with all you…
I think it’s pretty clear that the future of books is digital. I’m sure we’ll always have deckle-edge hardcovers and mass market paperbacks, but I imagine the physical version of books will soon assume a cultural place analogous to that of FM radio. Although the radio is always there (and isn’t that nice?), I really only use it when I’m stuck in a rental car and forgot my auxilliary input cord. The rest of the time I’m relying on shuffle and podcasts.
A.Mario Banti, Il Risorgimento Italiano
Nel 1861 si forma il Regno d’Italia: dopo molti secoli di frammentazione statale la Penisola è così riunita in un’unica compagine, i cui territori vengono completati nei dieci anni seguenti. È un evento rivoluzionario, vissuto in questi termini dai contemporanei, in Italia e fuori d’Italia. In questo libro, il lungo processo di formazione del movimento nazionale dai primi slanci patriottici di fine Settecento alle organizzazioni insurrezionali, ai tentativi rivoluzionari della prima metà dell’Ottocento, fino all’anno cruciale del Regno.
Risorgimento: interviste impossibili a personaggi illustri
Torino, addì 17 marzo 1861, nasce l’Italia. Sulla carta è un paese giovane: 150 anni fra due mesi esatti. Come tutti i compleanni, anche questa è un’occasione per far festa ma anche qualche bilancio. Abbiamo cominciato a chiedere ad alcuni italiani famosi che cosa li rendesse orgogliosi di essere italiani. Con una tipica “intervista impossibile” avremmo potuto cominciare con Dante e scoprire che molti, oggi, condividono i suoi famosi versi del VI canto del Purgatorio: “Ahi serva Italia, di dolore ostello/nave sanza nocchiere in gran tempesta, /non donna di provincie, ma bordello!”. Quasi nessuno degli intervistati ha parlato del presente e, se lo ha fatto, è stato con parole di sconforto. Molti hanno risposto evocando il passato, le nostre grandi glorie.
8 Marzo. Non c’è storia d’Italia senza italiane
Uno studio portentoso, brillante e istruttivo sulle straordinarie trasformazioni intervenute nella vita delle donne in Italia nel XX secolo. Vivace, acuto e di ampio respiro: una lettura davvero piacevole.
In questa prima biografia collettiva del Novecento delle italiane, Perry Willson esplora come la realtà femminile sia stata condizionata e abbia a sua volta plasmato eventi storici fondamentali, tra cui l’ascesa del fascismo, le due guerre mondiali, il ‘miracolo economico’ e le agitazioni culturali e politiche degli anni Settanta. Un lungo periodo che ha visto grandi progressi e conquiste per le donne italiane, in un continuo intreccio di modernità e tradizione.
GUERRA: giochi di parole intorno alla devastazione
Attorno alla parola Guerra e ai suoi strumenti, ruota il principale e più micidiale equivoco dell’umanità. Che cos’è una guerra? Quand’è che lo scontro tra gruppi armati ha diritto di al titolo ufficiale di guerra? “Guerra: scontro armato fra eserciti di due o più Stati”. Sarebbero gli Stati, dunque, a fare la guerra. Fosse per il Devoto Oli o lo Zingarelli, l’ultima “guerra vera” sarebbe poi quella mondiale, la seconda. Dal 1945 in poi, nessuno Stato ha dichiarato ufficialmente guerra a un altro Stato, eppure da allora abbiamo avuto centinaia di guerre. Le ho contate, e sono state ben 160.
E’ nata prima la Mafia o l’Unità d’Italia?
È nato prima l’uovo o la gallina? Spesso questa famosa domanda viene posta soprattutto ai bambini, ma nella sua banalità racchiude un insieme di elementi che hanno fatto la storia dell’umanità. Le domande che il genere umano fa agli scienziati o agli storici sono svariate e riguardano moltissimi aspetti che ancora non sono certi.
Dall’Italia del Risorgimento a quella del Bunga Bunga. Vers.2
Un’antica canzonetta francese ripeteva malinconica ‘Que reste-t-il des nos amours?’, e lì la memoria correva scapestrata a inseguire ricordi sbiaditi, fiori secchi tra le pagine di un libro qualunque, risate amiche che si confondono con le giaculatorie di parole senza senso con cui gli innamorati sono soliti farsi bersaglio.