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Il governo delle corte intese (culturali)

“Quelli sulla cultura sono tagli precedenti che danno effetti ora. Nella legge di stabilità, come ho promesso, invertiremo la rotta”. Così il premier Enrico Letta, su Twitter, risponde ad un follower che gli chiedeva perchè, nonostante il suo impegno, sono stati tagliati i fondi al ministero dei Beni Culturali.

Il bilancio: dal 2008 a quest’anno il bilancio del ministero per i Beni culturali e ambientali ha subito una riduzione del 24%, passando da 2.037.446.020 a 1.546.779.172 euro. L’allarme emerge dai dati allegati alle linee programmatiche illustrate dal ministro Bray alle Camere, dati che – sempre con riferimento allo stesso periodo – presentano una lunga, preoccupanti serie di saldi negativi: -58,2% di “risorse relative alle principali programmazioni per l’esercizio dell’attività di tutela”, -71% di risorse derivanti dagli introiti del lotto, -31% di contributi per il finanziamento degli interventi di conservazione e restauro. A complicare il tutto, anche debiti per circa 40 milioni dovuti per lo più “al mancato pagamento di utenze e canoni”.>>

Libri scolastici: librai ed editori sul piede di guerra (ma amazon e la gdo se la godono)

Settembre è lontano ma in epoca di saldi perché non pensare di accaparrarsi qualche offerta anche sui libri scolastici? A fiutare l’affare è stato Amazon che promette un risparmio del 15% sull’acquisto dei libri di testo del prossimo anno scolastico e riceverli a casa senza doversi sorbire code in libreria per gli ordini e i ritiri, ma consultando gli elenchi confermati dalle scuole, Regione per Regione, su una aggiornata mappa online. Dopo il test dello scorso anno, entra a regime il servizio ’15 e lode’ lanciato da Amazon.it, con tanto di cartina virtuale dove consultare gli elenchi dei volumi adottati e consigliati da oltre 360mila classi italiane.
Accessibile all’indirizzo www.amazon.it/15elode, il servizio consente di trovare online i testi adottati e consigliati nelle scuole italiane primarie e secondarie di I e II grado e di acquistarli attraverso il portale di e-commerce con uno sconto del 15% sul prezzo di copertina, usufruendo della consegna a domicilio.

Premio Bancarella. Vince ancora la Newton con Anna Premoli

Per il secondo anno consecutivo il Premio Bancarella – che quest’anno ha raggiunto il traguardo delle sessantuno candeline – va a un libro pubblicato da Newton Compton. Lo scorso anno, infatti, il Premio era andato a Il mercante di libri maledetti di Marcello Simoni. A vincere l’edizione 2013 del Premio dei Librai è il romanzo Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli, “il primo vero caso italiano di self-publishing fortunato” come l’ha definito Mauro Baudino su La Stampa.
In lizza per il premio erano, oltre al romanzo vincitore, i seguenti titoli: M. J. Heron, Implosion (De Agostini), Maurizio De Giovanni, Vipera (Einaudi), Vanna De Angelis, Il bambino con la fionda (Piemme), Bruno Morchio, Il profumo delle bugie (Garzanti), Ugo Moriano, L’ultimo sogno longobardo (Coedit).

Nessuno dice “per favore” e “grazie”. Il nostro modo di parlare è cambiato (in peggio)

Viviamo in una una società individualista, competitiva e poco educata, dove nessuno dice più “per cortesia” e parole come “prudenza”, “virtù”, “decenza”, “forza d’animo” e “gratitudine”, sono quasi sparite dal nostro vocabolario. Sostituite dalla prepotenza dell’io, abbondano infatti espressioni come “personalizzato”, “unico”, “posso farlo io”, “io vengo prima” e disciplina. A contarci le parole in bocca è stato Google che ha passato al setaccio un database di parole estratte da 5 milioni di libri pubblicati in tutto il mondo tra il 1500 e il 2008. Dallo studio è emerso chiaramente come alcune parole siano lentamente state dimenticate e altre si siano invece imposte nel linguaggio comune.

Il codice segreto nelle opere di Platone

Un codice matematico segreto si annida tra le opere del filosofo greco Platone. Ad annunciare la presunta scoperta è Jay Kennedy, filosofo della scienza, matematico e docente all’università di Manchester che ha raccontato al quotidiano inglese Guardian i dettagli della sua intuizione alla “Dan Brown”.
Secondo Kennedy, infatti, l’intera produzione filosofica di Platone sarebbe costruita sulla simbologia del 12. “E’ come aprire una tomba e scoprire nuove opere di Platone” spiega il matematico al quotidiano inglese. Alla luce della sua analisi, infatti, Platone emergerebbe come un filosofo “pitagorico” consapevole della struttura numerica dell’universo.

Compagni di Camera. La solitudine del parlamentare

“Teresa, per favore, mi porti una lente d’ingrandimento!”. Quanto può diventare piccolo un giornalista di peso, lui calcola 120 chili, che si mette in politica? Può diventare piccolo, trasparente, anzi invisibile.  Giancarlo Mazzuca nel suo ultimo libro ‘Compagni di Camera’, Minerva Edizioni, scrive che nella legislatura appena conclusa, vissuta da parlamentare del Pdl, si è sentito “un niente, come dimostra la foto della retrocopertina: un emiciclo vuoto con un unico omino, lassù, in alto. Completamente solo. Quell’omino sono io”.

Luzzatto sul partigiano Levi vuole solo “épater les bourgeois”

Il libro di Sergio Luzzatto sul partigiano Primo Levi e l’uccisione da parte della sua banda di due compagni, è diventato un cold case: dalla lettera alla Stampa dei parenti di una delle vittime i motivi dell’omicidio sembrano diversi da quelli ipotizzati dall’autore di Partigia. Pretendere di capire attraverso l’esperienza individuale di Primo Levi la “zona grigia” della Resistenza o “guerra civile” del ’43-’45 è un’impresa bizzarra per uno storico. Il fuoco amico è frequente in guerra e, quindi anche in formazioni armate politicamente e culturalmente eterogenee, in qualsiasi tempo e luogo. Nelle bande partigiane vi furono conflitti di ogni tipo, rese dei conti, omicidi, etc., e concentrare tutta l’attenzione su Primo Levi per spiegare questi fenomeni è piuttosto singolare.

Il Dan Brown di casa nostra

“Il libro segreto di Dante” è un bestseller che prende le mosse dal più famoso bestseller della storia della letteratura, “La Divina Commedia“. L’autore è un professore di liceo, Francesco Fioretti, 53 anni. Abruzzese di origini siciliane, Fioretti si è laureato in lettere a Firenze, ha preso un dottorato in studi danteschi all’università tedesca di Eichstatt, ha insegnato a Bergamo e poi a Fano.Da qualche anno Fioretti aveva un libro nel cassetto e una domanda: “Riuscirò mai a diventare uno scrittore?” La risposta è stata “sì”. Il libro, pubblicato nel 2011 da Newton Compton, è arrivato a vendere 300 mila copie, è stato ristampato in 31 edizioni, i diritti venduti in Spagna, Serbia, Corea, Russia, Brasile, Polonia, Olanda.