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Intervista a Maria Pace Ottieri

Maria Pace Ottieri, scrittrice e giornalista, figlia di Ottiero Ottieri e di Silvana Mauri, nipote di Valentino Bompiani, ”si riconcilia con le sue radici” con il racconto Promettimi di non morire, scritto in collaborazione con l’americana Carol Gaiser.

Un lungo cammino, da Roma, dalla dolce vite fino a New York e alla beat generation. Maria Pace Ottieri si racconta e parla del suo nuovo racconto in una lunga intervista concessa a Mirella Serri per Il Corriere della Sera. Nell’apparta­mento milanese di Maria Pa­ce, vicino a via Brera, i libri so­no una componente dell’arredamento. «Per anni, però, pur avendo a portata di mano intere biblioteche e pure tanti artisti in carne e ossa, come Moravia o Soldati, habitué della casa delle vacanze a Lerici, giravo alla larga Frequentavo il Liceo classico Berchet e non mi potevo lamentare per i risultati scolastici. Con l’italiano me la cavavo. Però i libri che consumavo erano quelli assolutamente indispensabili».

Premio Caccuri 2014. Vince Roberto Napolitano

Sabato 10 agosto, nel suggestivo sagrato antistante la Chiesa della Riforma, il trionfo di Roberto Napoletano col suo “Promemoria italiano” edito da Rizzoli, in una cornice di pubblico da grandi occasioni, come lo stesso Direttore del Sole24Ore ha definito “attento, silenzioso”. Il direttore del Sole 24 ore è stato premiato con la “Torre di argento”, opera esclusiva del notissimo Maestro orafo calabrese Michele Affidato, trofeo di straordinaria bellezza raffigurante il vero simbolo di Caccuri: la torre del Castello di Caccuri

Il governo delle corte intese (culturali)

“Quelli sulla cultura sono tagli precedenti che danno effetti ora. Nella legge di stabilità, come ho promesso, invertiremo la rotta”. Così il premier Enrico Letta, su Twitter, risponde ad un follower che gli chiedeva perchè, nonostante il suo impegno, sono stati tagliati i fondi al ministero dei Beni Culturali.

Il bilancio: dal 2008 a quest’anno il bilancio del ministero per i Beni culturali e ambientali ha subito una riduzione del 24%, passando da 2.037.446.020 a 1.546.779.172 euro. L’allarme emerge dai dati allegati alle linee programmatiche illustrate dal ministro Bray alle Camere, dati che – sempre con riferimento allo stesso periodo – presentano una lunga, preoccupanti serie di saldi negativi: -58,2% di “risorse relative alle principali programmazioni per l’esercizio dell’attività di tutela”, -71% di risorse derivanti dagli introiti del lotto, -31% di contributi per il finanziamento degli interventi di conservazione e restauro. A complicare il tutto, anche debiti per circa 40 milioni dovuti per lo più “al mancato pagamento di utenze e canoni”.>>

Libri scolastici: librai ed editori sul piede di guerra (ma amazon e la gdo se la godono)

Settembre è lontano ma in epoca di saldi perché non pensare di accaparrarsi qualche offerta anche sui libri scolastici? A fiutare l’affare è stato Amazon che promette un risparmio del 15% sull’acquisto dei libri di testo del prossimo anno scolastico e riceverli a casa senza doversi sorbire code in libreria per gli ordini e i ritiri, ma consultando gli elenchi confermati dalle scuole, Regione per Regione, su una aggiornata mappa online. Dopo il test dello scorso anno, entra a regime il servizio ’15 e lode’ lanciato da Amazon.it, con tanto di cartina virtuale dove consultare gli elenchi dei volumi adottati e consigliati da oltre 360mila classi italiane.
Accessibile all’indirizzo www.amazon.it/15elode, il servizio consente di trovare online i testi adottati e consigliati nelle scuole italiane primarie e secondarie di I e II grado e di acquistarli attraverso il portale di e-commerce con uno sconto del 15% sul prezzo di copertina, usufruendo della consegna a domicilio.

Premio Bancarella. Vince ancora la Newton con Anna Premoli

Per il secondo anno consecutivo il Premio Bancarella – che quest’anno ha raggiunto il traguardo delle sessantuno candeline – va a un libro pubblicato da Newton Compton. Lo scorso anno, infatti, il Premio era andato a Il mercante di libri maledetti di Marcello Simoni. A vincere l’edizione 2013 del Premio dei Librai è il romanzo Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli, “il primo vero caso italiano di self-publishing fortunato” come l’ha definito Mauro Baudino su La Stampa.
In lizza per il premio erano, oltre al romanzo vincitore, i seguenti titoli: M. J. Heron, Implosion (De Agostini), Maurizio De Giovanni, Vipera (Einaudi), Vanna De Angelis, Il bambino con la fionda (Piemme), Bruno Morchio, Il profumo delle bugie (Garzanti), Ugo Moriano, L’ultimo sogno longobardo (Coedit).

Nessuno dice “per favore” e “grazie”. Il nostro modo di parlare è cambiato (in peggio)

Viviamo in una una società individualista, competitiva e poco educata, dove nessuno dice più “per cortesia” e parole come “prudenza”, “virtù”, “decenza”, “forza d’animo” e “gratitudine”, sono quasi sparite dal nostro vocabolario. Sostituite dalla prepotenza dell’io, abbondano infatti espressioni come “personalizzato”, “unico”, “posso farlo io”, “io vengo prima” e disciplina. A contarci le parole in bocca è stato Google che ha passato al setaccio un database di parole estratte da 5 milioni di libri pubblicati in tutto il mondo tra il 1500 e il 2008. Dallo studio è emerso chiaramente come alcune parole siano lentamente state dimenticate e altre si siano invece imposte nel linguaggio comune.

Il codice segreto nelle opere di Platone

Un codice matematico segreto si annida tra le opere del filosofo greco Platone. Ad annunciare la presunta scoperta è Jay Kennedy, filosofo della scienza, matematico e docente all’università di Manchester che ha raccontato al quotidiano inglese Guardian i dettagli della sua intuizione alla “Dan Brown”.
Secondo Kennedy, infatti, l’intera produzione filosofica di Platone sarebbe costruita sulla simbologia del 12. “E’ come aprire una tomba e scoprire nuove opere di Platone” spiega il matematico al quotidiano inglese. Alla luce della sua analisi, infatti, Platone emergerebbe come un filosofo “pitagorico” consapevole della struttura numerica dell’universo.

Compagni di Camera. La solitudine del parlamentare

“Teresa, per favore, mi porti una lente d’ingrandimento!”. Quanto può diventare piccolo un giornalista di peso, lui calcola 120 chili, che si mette in politica? Può diventare piccolo, trasparente, anzi invisibile.  Giancarlo Mazzuca nel suo ultimo libro ‘Compagni di Camera’, Minerva Edizioni, scrive che nella legislatura appena conclusa, vissuta da parlamentare del Pdl, si è sentito “un niente, come dimostra la foto della retrocopertina: un emiciclo vuoto con un unico omino, lassù, in alto. Completamente solo. Quell’omino sono io”.