Il Bancarella ha inaugurato lo scorso 15 aprile, nella Sala Consiglio della Banca Cesare Ponti di Milano, la sessantaduesima edizione, presentando i 6 libri vincitori del Premio Selezione 2014.I librai componenti del premio, hanno individuato, in un percorso iniziato tra i primi marzo 2013, e concluso a fine febbraio 2014, i seguenti volumi tutti editi nell’intervallo di tempo indicato:
Roland Balson, VOLEVO SOLO AVERTI ACCANTO (Garzanti),
Alberto Custerlina, ALL’OMBRA DELL’IMPERO, (Baldini & Castoldi), Albert Espinosa, BRACCIALETTI ROSSI (Salani),
Chiara Gamberale, PER DIECI MINUTI, (Feltrinelli),
Veit Heinchen, IL SUO PEGGIOR NEMICO (Edizioni E/O),
Michela Marzano, L’AMORE È TUTTO (Utet)


Garcia Màrquez si è spento a casa sua con la moglie e i suoi due figli accanto. Lo aveva chiesto ai medici quasi presagendo l’imminente fine; voleva tornare a casa dopo essere stato colpito dalla polmonite e nonostante il rischio di complicazioni dato il suo cagionevole stato di salute. Questo grande scrittore del mondo intero ci ha lasciati, ieri, a 87 anni.

Andò più o meno cosi. L’illustre storico andò a trovare il suo principale editore italiano, Laterza, a Bari sede della casa editrice. Non fece in tempo a uscire dall’hotel Oriente di via Cavour (Càvur, in barese) dove alloggiava, che sua moglie fu strattonata da tue topini (così vengono chiamati i scippatori) a bordo di uno scooter, e le portarono via – scippandola, appunto – il borsello con dentro tutta la sua vita. Non bastò il tentativo (solo il tentativo!) di rincorrere i ladri in motoretta: “le voleur voleur! arrêté le voleur”; la corsa durò la breve distanza di qualche metro. L’editore Vito Laterza, mortificato per l’accaduto, corse ai ripari, ricomprando tutto quello che alla moglie dell’illustre ospite, potesse essere utile, compreso un nuova borsa.

António Lobo Antunes insieme a Saramago è considerato il più grande scrittore portoghese ma, a differenza del suo collega, non ha vinto (ancora) il Nobel …ed è ancora vivo. Ha esercitato la professione di medico psichiatra in un ospedale della capitale lusitana e ha partecipato alla guerra coloniale, in Angola, come tenente-chirurgo, un’esperienza che ha più volte rievocato, soprattutto nei suoi primi libri. Considerato uno degli autori europei più importanti, le sue opere sono tradotte in molte lingue.