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Prima di Me. Luisa Mattia e Mook

Cos’ero prima di me?
E dove?
Mi faceva il cielo.
Mi facevo, dico perché, ero niente dentro a tutto quanto.
Ero niente dentro tutti.
Ero tutti e tutto.
Mi facevo il tutto. Proprio.
Mi faceva con le mani la sabbia.
E l’acqua nella sabbia.
Morbida, la sabbia.
Molle la mia forma.

Prima, che è prima di essere me, quando nel tempo Chissadove non ero affatto il centro dell’universo, prima dell’esistere al mondo, dell’essere dato alla luce, prima, appunto, è un dove, da cui muove un gesto, da cui nasce il pensiero e la parola, di me.

Sally Gardner, Tinder

Come Sally Gardner sia riuscita a trasformare la fiaba di Hans Christian Andersen L’acciarino magico (in inglese The Tinder Box) in Tinder, romanzo horror per giovani e adulti, cupo e romantico, fondendolo con una riflessione sulle ferite lasciate dalla guerra, è uno di quei prodigi di scrittura che meritano di essere conosciuti. Lo racconta così l’autrice, in una nota in fondo al libro: “Sono stata a lungo stregata da L’acciarino magico, il primo racconto che scrisse Hans Christian Andersen. […] Volevo trovare un modo per riraccontare la storia calandola in un contesto storico ma con un’eco moderna. A ispirarmi fu una conversazione. Avevo conosciuto un soldato che aveva prestato servizio in Iraq, convinto che la guerra gli avesse lasciato ben poco, a parte incubi. […] Come si fa a crescere e vivere una vita normale dopo aver visto tanta morte? […] Una fiaba è un modo affascinante per esplorare contrasti, amore e perdite, perché ogni fiaba che si rispetti ha al suo cuore tenebre e luce”.

Da questa parte, gente! C’è Jonathan Franzen, Purity

Beh!, l’uscita di un nuovo romanzo del più amato scrittore americano contemporaneo, carica di altrettante grandi attese anche i lettori da quest’altra parte dell’oceano.
Il fatto poi che Jonathan Franzen stia sulle scatole a un sacco di gente -non a torto aggiungo- non è un caso: ha un carattere sprezzante dovuto alla consapevolezza di essere tra i grandi del firmamento letterario americano e mondiale. Cosa che gli ha consentito di mandare letteralmente a quel paese, prima un padre sacro della letteratura come Philip Roth e non ultimo anche Oprah Winfrey utilizzando, in questo caso anche frasi ingiuriose se non addirittura corrive, della serie: “saiiltuobelprogrammamucolodoveloinficco?”

Almeno il cane è un tipo a posto

“Almeno il cane è un tipo a posto” è la frase con cui Margò conclude la descrizione della sua famiglia nel suo diario delle vacanze, unico compito che la ragazzina è disposta ad accollarsi in quel fantastico limbo di dolce far niente che dovrebbero essere le vacanze estive tra la quinta elementare e la prima media. È quindi chiaro da subito al lettore lo sguardo-che-non-perdona con cui verrà raccontata parte di questa storia composta e narrata da tanti personaggi di età diversa: Massimo, fratello di Margò, la cui autostima è tormentata dal soprannome “Minimo” e la cui incolumità è messa a rischio da un bullo di nome Vito; Vito stesso che ci racconta le sue esplosioni di violenza da un’altra prospettiva; Celeste e Stefania che per chissà quale motivo non vanno bene così come sono; Filippo, nerd aspirante cyborg; Sara e Fiamma, una coppia che con il suo trasferimento nel condominio di Margò susciterà curiosità, equivoci e incidenti di tutti i tipi.

Chiara Carminati e Susanna Tamaro vincono la prima edizione del Premio Strega Ragazzi

Il primo Premio Strega Ragazzi è stato promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci,dallo Strega con BolognaFiere e dall Centro per il libro e la lettura, e realizzato con il sostegno di BPER Banca e Unindustria Bologna. La cerimonia di proclamazione si è svolta oggi pomeriggio alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna alla presenza di Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del Turismo.

Tutta la letteratura per ragazzi in Fiera a Bologna

Comincia oggi l’intensa settimana a Bologna dedicata alla letteratura per ragazzi con il doppio evento della Fiera e quello del Weekend dei Giovani lettori. Proprio mentre finisce il primo inizia l’altro con altrettanti molti eventi e incontri, senza dimenticare quello dedicato all’illustrazione.

Gli appuntamenti bolognesi fanno ogni anno la sintesi di un segmento assai importante dell’editoria nazionale. L’editoria per ragazzi cresce ancora nel 2015 con un andamento positivo pari al +7,9%. È proprio questo segmento a trainare tutto il comparto librario verso i primi segnali positivi (+0,7% per il mercato complessivo del libro nei canali trade: librerie, online, gdo, secondo i dati dell’AIE).

BookAvenue partecipa con due delle redattrici della rubrica “Piccoli Lettori Crescono” le nostre: Francesca Frenzi Mariucci e Virginia Stefanini alla tavola rotonda dedicata ai siti e blog che si occupano di letteratura ed editoria per l’infanzia e ragazzi organizzato tra i diversi eventi in programma nel Weekend dei giovani lettori che si terrà dal Venerdi 8 al 10 proprio nei stessi luoghi del Bologna Children’s Bookfair. Il titolo non a caso è: “La letteratura per ragazzi corre sulla rete”>>

Podcast. George Benson: una questione di cuore

Lo stile raffinato di George Benson lo si riconosce da sempre e i suoi dischi mostrano anche la sua capacità di cantante e intrattenitore senza che queste abilità torcano un pelo alla sua sensibilità tecnica. E’ nato nel 43 a Pittsburgh e cresciuto in un quartiere afro americano, quello dell’ ” Hill District” pieno di attività musicali e locali che hanno dato i natali a parecchia brava gente tipo Kenny Clarcke o Billy Strayhorn. Ha cominciato fi da bambino strimpellare grazie all’ispirazione del suo patrigno che successivamente gli regalò la sua prima chitarra elettrica che gli consenti di intrattenere il pubblico nei locali della sua città.

philiproth elabora by ©mg

Philip Roth. Difficile lasciarlo andare

Da poco, il 19 marzo esattamente, Philip Roth ha compiuto ottantatré anni e quattro dall’annuncio della sua andata in pensione come scrittore.  In effetti, dal 2012 non sono più uscite novità se per novità si escludono tutti i libri non ancora tradotti in italiano.  L’ultimo pubblicato è in realtà il primo. E’ di qualche settimana o poco meno l’uscita in italiano del suo primo romanzo “Letting go” tr. Lasciar andare, pubblicato come tutti gli altri da Einaudi, e splendidamente tradotto da Norman Gobetti già curatore in precedenza di: Professore di desiderio e Nemesi, ed anche di autori come Hamid Mohsin e di Martin Amis.

Cultura dal ghetto: la Street Lit

Un interessante articolo pubblicato dal  Giornale della libreria a cura di E. Refraschini sul tema della Street Lit. Ve ne diamo anticipazione:

Sin dalle sue origini, la cultura afroamericana ha avuto, generazione dopo generazione, artisti nei campi della musica, della danza e della letteratura, che cercavano di raccontarne le esperienze, le difficoltà, le sfide della propria comunità. Negli anni Duemila, per esempio, si è espressa soprattutto attraverso l’hip hop e l’R&B. ed è proprio da questo ambiente che, secondo alcuni, è nata la Street Lit, la letteratura della strada, o del ghetto. In qualsiasi modo la si voglia chiamare, la Street Lit racconta il ventre della vita urbana nei quartieri poveri: storie di denaro, sesso, droga, violenza, che sono poi le storie di parte della piccola e grande criminalità nera americana.