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Lettera aperta di una libraia leggermente stanca

di Geraldine Meyer

Mai come in questo ultimo periodo si sente parlare di crisi dell’editoria, di librerie che chiudono. Ha fatto scalpore, dando inizio al dibattito, la chiusura a Milano della storica libreria di Porta Romana. Da lì si è cominciato a parlare di librerie indipendenti schiacciate dai costi insostenibili, di gestione e affitti. Curioso che in un paese di non lettori ci si sia accorti all’improvviso di cosa voglia dire fare i librai. Cercherò di chiarire, soprattutto a me stessa, di cosa si sta parlando. Perché, a volte, ho la sensazione di trovarmi in una situazione ipocrita e mistificante. Come quando un anziano pone fine ai suoi giorni distrutto dalla solitudine e i parenti, che mai sono andati a trovarlo, piangono calde lacrime e vomitano parole di rimpianto. Intanto vediamo di capire cosa significa librerie indipendenti.

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Serge Quadruppani, Rue de la Roche

copertinaSerge Quadruppani
Rue de la Cloche
Marsilio

Si chiamava Juliette, ma lui non era Romeo. Il suo nome era Léon, traduttore disilluso, amante svogliato, deciso a macerarsi nel suo dolore senza lasciarsi coinvolgere in palpitanti avventure. Se non fosse che ha gettato via il manoscritto di un libro che nessuno ha letto e che pare indaghi sull’ultima delle Grandi Opere del Presidente; che c’è la guerra del Golfo, la Yakuza sbarca a Parigi Est e le banche si scontrano in Rue de la Cloche. Se non fosse che alle Presses de France gli intrighi dei capoccia valgono un bombardamento chirurgico. Se non fosse che Juliette è sparita in un buco nero e che fioccano i morti. Perché Léon ha incontrato Emile K., l’ex superpoliziotto, e allora, come nel Golfo, tutto rientrerà nell’ordine, ma non nell’ordine previsto.

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Gaime Alonge, L’arte di uccidere un uomo

copertinaGiaime Alonge,
L’arte di uccidere un uomo
Baldini e Castoldi

L’arte di uccidere un uomo è un romanzo bellico e come tale è pieno di sconfinamenti e mutuazioni dal cinema di guerra. Il bellico, infatti, è uno di quei generi che, come la fantascienza o il noir, si sono sviluppati a cavallo tra letteratura e cinema, finendo con il creare un bagaglio comune di immagini, situazioni, personaggi.
Quello della missione portata a termine da un gruppo di soldati eterogeneo per provenienza geografica e sociale, e per idee e visione del mondo, è un vero e proprio topos del war film, da Obiettivo Burma (1945) a Salvate il soldato Ryan (1998). Senza considerare che i film sui mercenari – I quattro dell’Oca selvaggia (1978), I mastini della guerra (1980) –  rappresentano a tutti gli effetti un sotto-genere del war movie.

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Tracy Chevalier, Strane creature

copertinaTracy Chevalier,
Strane creature
Neri Pozza

E’ il 1811 a Lyme, un piccolo villaggio del Sussex, sulla costa meridionale inglese. Le stagioni si susseguono senza scosse in paese e il decoro britannico si sposa perfettamente con la tranquilla vita di una provincia all’inizio del diciannovesimo secolo. Un giorno, però, sbarcano nel villaggio le sorelle Philpot e la quiete è subito un pallido ricordo. Vengono da Londra, sono eleganti, vestite alla moda, sono bizzarre creature per gli abitanti di quella costa spazzata dal vento.

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Bookavenue Book Festival 1a edizione 2009

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Che cos’è il Bookavenue Book Festival

Il BBF è il primo festival online delle letterature. Si svolge in una città virtuale con piazze d’incontro che hanno un nome, una data, un’ora d’appuntamento.Vi partecipano esclusivamente gli scrittori esordienti ed è possibile incrociarli in vere e proprie presentazioni in luoghi di incontro virtuali grazie a Facebook che consente il dialogo tra scrittore e lettore.

L’edizione 2009, la prima del Bookavenue Book Festival, si è conclusa con una buona riuscita di partecipazione e utenti connessi. I visitatori nei quattro giorni del festival sono stati più di quindicimila. L’appuntamento è per la seconda edizione a metà ottobre 2010.

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Wu Ming, Altai

copertinaIl ritorno dei personaggi e delle ambientazioni di Q in uscita da Einaudi il 17 Novembre. Con Q esordiva, nel 2000, il collettivo Luther Blissett, oggi Wu Ming. Un esordio di grande successo, in Italia come all’estero. A distanza di quasi dieci anni il collettivo torna alle sue origini con un nuovo romanzo, Altai, che di Q riprende le ambientazioni e alcuni dei personaggi.
E tra battaglie epocali – Nicosia, Famagosta e lo scontro finale di Lepanto -, intrighi e scontri di civiltà Wu Ming firma un romanzo avvincente che presenta tutti gli ingredienti che hanno reso Q un successo internazionale.

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Falcones Ildefonso, La cattedrale del mare

foto autoreNella Barcellona del XIV secolo, nell’epoca di massimo fervore commerciale e bellico della Catalogna impegnata nel dominio del Mediterraneo, nel cuore del quartiere nascente della Ribera, viene innalzato uno degli edifici più belli della città, massima espressione del gotico catalano: la chiesa di Santa Maria del Mar, fortemente desiderata dal popolo che partecipò con ogni mezzo ( i più ricchi con donazioni in denaro e i più poveri con il loro lavoro) alla sua costruzione, in contrapposizione alla cattedrale in contemporanea fase di edificazione, sede episcopale ufficiale, riservata principalmente all’alto clero ed alla nobiltà.

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Rose Tremain, In cerca di una vita

copertinaRose Tremain
In cerca di una vita
Tropea

Come tanti altri migranti dell’Est, armato di cieca fiducia e di una volontà di ferro, Lev intraprende un lungo viaggio per raggiungere l’Inghilterra, nei suoi sogni la patria della ricchezza e della fortuna.E di fortuna ne ha proprio bisogno, disoccupato, con una figlia di quattro anni e una madre anziana da mantenere dopo la morte della moglie. L’arrivo a Victoria Station segna la fine di ogni illusione: lo straniero si ritrova solo, con le tasche vuote, smarrito in una città ostile, che non ha nulla di meglio da offrirgli se non una attività di volantinaggio per un venditore di Kebab. Inizia così una picaresca avventura, a tratti comica, spesso dolorosa, attraverso la sconosciuta metropoli, all’insegna della precarietà e alla disperata ricerca di un nuovo senso di appartenenza.