Tutti gli articoli di:Carla Casazza

Carla Casazza ha fatto della scrittura la sua passione e lavoro.
Laureata in Pedagogia a indirizzo storico, ha insegnato per diversi anni.
Ha pubblicato alcuni libri sia di narrativa che di non-fiction.
Vive in Trentino.

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Nina Nihil: sorrisi amari di una giovane donna. Intervista a Marta Casarini

All’inizio la storia di Nina Nihil, baby sitter oversize con una vita caotica e sconclusionata, appare semplice. Ma è solo una prima e fugace impressione.
Perchè subito dopo si viene catturati da un vortice di sensazioni, citazioni, interrogativi. E allora le vicende di Nina – che vorrebbe trascorrere le sue giornate sdraiata sul pavimento e come unica confidente ha Mela, la bambina di cui si occupa – diventano un pretestoper scavare tra miti, speranze, problemi, disillusioni di una giovane donna di oggi che non riesce a sottrarsi al peso del maledetto clichè magra = vincente / grassa = perdente.
Marta Casarini giovane autrice esordiente, ci racconta qualche cosa in più sul suo primo romanzo Nina Nihil giù per terra (Voras Edizioni).

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A passi incerti: intervista a Grazia Frisina

copertinaRacconta una vicenda delicata e allo stesso tempo dura, difficile A passi incerti (Mauro Pagliai Editore, 2009), il primo romanzo di Grazia Frisina che ha come protagonista Emilia, giovane affetta da SLA. A causa della malattia Emilia è confinata su una sedia a rotelle e si è autosegregata in casa perchè il contatto col mondo esterno la spaventa, la infastidisce. In realtà è completamente autosufficente ma gli sguardi pietosi della gente sono per lei un ostacolo ben più invalicabile dei marciapiedi malridotti e degli scalini. Il suo mondo così è circoscritto alla madre e alla sorella – che spesso fanno da parafulmine ai suoi malumori – e a qualche raro amico. Unico sfogo, unica passione che la coinvolge e la sprona è la poesia: inizialmente scrive solo per sè, poi pian piano imparerà a condividere i suoi versi anche con gli altri. E proprio grazie alla poesia troverà la strada per uscire dalla sua gabbia dorata, per smettere di indugiare nell’autocommiserazione, per aprirsi agli altri.

Massimiliano Naglia racconta la solitudine attraverso l’amore

{jcomments on}Nella vita svolge con soddisfazione una professione che con l’arte ha poco a che spartire, ma musica, pittura e letteratura fanno parte del suo dna tanto che Massimiliano Naglia ha coltivato queste passioni fin da ragazzo. Così nei momenti liberi, tra note e pennelli, ha trovato spazio anche per la scrittura, da cui è scaturito il suo primo romanzo Gli occhi della solitudine (Ed. Pendragon).
Racconta una storia come tante, un uomo e una donna che per anni portano avanti una storia d’amore segreta, una sorta di lunga parentesi che procede parallela alle loro vite “pubbliche”, un sentimento esclusivo e particolare. Massimiliano narra la vicenda con delicata leggerezza, inframmezzando i fatti da riflessioni e ricordi, come se il protagonista rileggesse un vecchio diario e lo integrasse alla luce delle esperienze vissute in seguito ai fatti narrati.