Dalla recensione di Silvia Belcastro: “Il romanzo entra senza allusioni nella stanza umana della violenza e del sadismo essenziale, e li declina in pochi tratti, tanto nel privato quanto nella politica. Sa racchiudere tutta una vita umana e tutta la Storia intorno nell’attimo di una morte qualunque, in pagine di vertiginosa prosa poetica. Si avvicina all’animo umano fino a mostrarci ferite aperte, ma ci permette soltanto di spiare, come bambini, l’ombra fresca della casa delle farfalle bianche. Lì, la sua mano ci frena sull’uscio”.
Nel caso non mi riconoscessi
