Che di vampiri se ne abbia davvero abbastanza si sa, in libreria ce lo diciamo tutti i giorni. E dire che io la Meyer l’ho pure letta, faccio parte dello stuolo di teen o presunte tali che hanno seguito le peripezie di Edward e Bella, ho passato l’età per attaccare il poster di Pattinson in cameretta ma ho comunque dovuto riconoscere che l’autrice è brava..una brava furbacchiona: sa come farsi leggere. Nonostante l’argomento “non morti” sia ormai arrivato alla sua saturazione con la spallata finale della Smith per Newton & Compton, sono qui a suggerirvi di leggere Intervista col vampiro, bestseller di qualche anno fa firmato Anne Rice . Se subite il fascino delle creature della notte non vi sarà difficile chiudervi in casa per un paio di giorni e divorarlo. La Rice i vampiri ve li presenterà bellissimi, potentissimi, colti, ricchi, amorali come Lestat, ( e come i Volturi..) o romantici, assorti ed estasiati dal mondo come Louis, e soprattutto aprirà uno squarcio su una questione: si può scegliere di diventare vampiri? Il tema del libero arbitrio in chiave decisamente gotica dunque. Struggimenti e patimenti squisitamente umani in corpi immortali, il tutto gettato nella giostra dei secoli tra New Orleans e Parigi. Ne vale la pena, poi potrete abbandonare il genere senza rimpianti.. (ne dicano pure le case editrici le quali non accennano a mollare l’osso e scovano presunte Meyer ad ogni angolo di strada…) La Rice è un must. ls 26-11
Layla intervista il vampiro
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