Cose belle ti stanno accadendo, e ti muovi leggero/o come non succedeva da un po’. Ti sorprendi a guardare gli altri che ti guardano ma una luce nuova ti segue e ti rende decisamente speciale. Assorbi e sprigiona, beati del tuo aspetto in questo specchio d’acqua magico e quando sei giù, rispolvera le sensazioni di questi giorni, sensazioni che sono lì, non possono andarsene, perché c’è sempre una fata, un angelo custode, uno spirito benigno, un’energia positiva che veglia su di te perché certe cose non muoiano mai.
I racconti delle fate, Charles Perrault e altri
“Perché m’avete fatto nascere maiale? Non è ingiusto rimproverarmi di una cosa di cui non ho colpa?”
“Io non ti rimprovero”, disse la Regina intenerita, voglio solo farti presente che, se sposi una donna che non ti ama, sarai infelice e farai la sua tortura: se tu potessi capire quel che si soffre in queste unioni forzate, non vorresti certo correrne in rischio: non val meglio restarsene da soli in pace?” (Madame d’Aulnoy, “Il principe cinghiale”)