Si dice di te che sei pigro: non è esatto. Tu non sei pigro – il pigro è chi vorrebbe muoversi e non lo fa – tu sei piuttosto un segno stanziale, vale a dire che non hai nessuna voglia di muoverti, perché in genere, una volta scelto un posto, nidifichi lì e non c’è verso di farti cambiare angolo. L’unico volo planare che ti concedi è quello della fantasia, e con il consiglio di settembre potrai visitare un’intera regione, lontanissima da te e dalla poltrona sulla quale starai seduto.
Bruce Chatwin, In Patagonia
Stavano tosando le pecore. Nel capannone c’erano venti scomparti e altrettanti tosatori: cileni magri e forti, a torso nudo, coi pantaloni che il grasso della lana aveva reso neri e lucidi. Un nastro trasportatore, azionato da una macchina a vapore, percorreva in tutta la lunghezza il capannone. C’erano rumori di pistoni che sbuffavano, di cinghie che sbattevano, di macchinette per osare, di pecore belanti. Una volta legate le gambe, le pecore perdevano ogni voglia di combattere e giacevano come morte finché la tortura era finita. Poi, denudate e coperte di tagli rossi intorno alle mammelle, spiccavano un salto selvaggio, come per scavalcare un recinto immaginario, o per balzare verso la libertà. La giornata finì in un crudele tramonto rosso-porpora.