Contro la legge bavaglio sulle intercettazioni
Il punto è che, con la gravità della situazione economica che ha trascinato l’intera Europa in una crisi grave tanto quanto non si vedeva dagli anni trenta, il governo abbia trovato più opportuno far passare senza discussione alcuna, la legge sulle intercettazioni contestata dall’intero corpo dell’informazione del nostro Paese. E la legge viene approvata per la via maestra della fiducia (la 34ma), in un momento in cui alcuni alti funzionari pubblici nonché alcuni politici, in specie della maggioranza, sono sotto inchiesta per distrazioni milionarie incassate sulle ricostruzioni e appalti. Il sospetto è che il governo del Paese abbia voluto tappare la bocca al diritto dell’opinione pubblica di farsene una.
Bookavenue ha da sempre, e con coerenza, difeso la sua indipendenza di giudizio scegliendo sempre di non schierarsi, tuttavia l’enormità della forzatura offende la società civile di questo Paese e, per questo, protesta in egual modo il proprio dissenso espresso pure dalla Associazione Italiana degli Editori al cui appello dà piena adesione.
la redazione
Ben detto, cari amici di Bookavenue. E’ ora che tutte le risorse intellettuali e culturali del nostro paese, alzino la loro voce.