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Norvegia, Vigilia di Natale 1617. Una terribile tempesta si scatena attorno alla piccola isola di Vardø travolgendo gli uomini che sono usciti in mare. Le donne attendono sgomente sulla riva, ma quaranta pescatori non tornano a casa.
Maren Magnusdatter, che ha perso il padre e il fratello, e le altre donne dell’isola, dopo il primo momento di dolore capiscono che devono darsi da fare per sopravvivere e, quando il gelo dell’inverno comincia a dare spazio alla primavera, si sobbarcano tutti i lavori che facevano gli uomini: pescare, coltivare i campi, tagliare legna, conciare pelli. Tra loro si crea un nuovo spirito di collaborazione anche se, come in tutte le comunità, invidie e gelosie non mancano, come pure gli atteggiamenti discriminatori nei confronti di Diinna, la cognata sami di Maren. Sembrerebbe tutto normale, ma siamo nel 1617 in piena caccia alle streghe, perciò quando a Vardø arriva il sovrintendente Absalom Cornet, che ha fatto carriera mandando al rogo varie donne accusate di stregoneria, la situazione diventa sempre più difficile. Gli fa da contraltare la giovane moglie Ursa che nell’isola scopre l’esistenza di donne indipendenti e forti, molto diverse da quelle che l’hanno circondata fino a ora sulla terraferma e lontane dalla remissività a cui è stata educata. Ma si sa quale fine facevano ai tempi le donne indipendenti. Absalom e i suoi accoliti vogliono estirpare il “maligno che si è annidato nelle donne di Vardø” e cercheranno di realizzare il loro progetto a tutti i costi sostenuti anche dalle beghine del villaggio che non esitano a diffondere false accuse e pettegolezzi pericolosi.
Un romanzo coinvolgente, potente, cupo e intenso, ispirato ai processi alle streghe che si svolsero a Vardø del 1620. Kiran Millwood Hargrave riesce a rendere perfettamente le atmosfere cupe e opprimenti dell’inverno norvegese, del rigore protestante e delle superstizioni bigotte, ma anche la disperata volontà di queste donne che in un angolo di mondo dimenticato e inospitale cercano, non solo di sopravvivere con dignità e coraggio, ma di trovare bellezza, consolazione e affetto come possono.
Un libro commovente e realistico che non si dimentica facilmente.
Per BookAvenue, Carla Casazza
Il libro:
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Kiran Millwood Hargrave,
Vardø. Dopo la tempesta,
Neri Pozza edizioni,
pubb.2020, pp.310
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