Paola Manduca

   Tempo di lettura: 2 minuti

Paola Manduca è tra i fondatori di BookAvenue.
Nasce a Napoli e vive un’infanzia non proprio serena. I suoi genitori, uno strano miscuglio tra la solarità napoletana materna e la cupezza lucana del padre, la iniziano alla lettura attenendosi scrupolosamente alla versione originale delle favole. Lo sbrigativo “e vissero felici e contenti” che agevola la formazione di milioni di altri bambini, per Paola viene sostituito da una lettura fedele e perentoria. >>

Come Biancaneve, dei fratelli Grimm, che non solo si sveglia, s‘innamora e si sposa, ma alle nozze invita anche la matrigna. “Indossate le sue belle vesti, la matrigna andò allo specchio e disse: – Specchio fatato, in questo castello, hai forse visto aspetto più bello? – Lo specchio rispose: – Qui sei la più bella, oh Regina, ma molto più bella è la sposina! – All’udire queste parole, la cattiva donna si spaventò, e il suo affanno era così grande che non poteva più dominarsi. Da principio non voleva più assistere alle nozze, ma l’invidia la tormentò al punto che dovette andare a vedere la giovane regina. Entrando, vide che non si trattava d’altri che di Biancaneve e impietrì per l’orrore. Ma sulla brace erano già pronte due pantofole di ferro: quando furono incandescenti gliele portarono, ed ella fu costretta a calzare le scarpe roventi e a ballarvi finché le si bruciarono miseramente i piedi e cadde a terra morta”.

Ciò che anni dopo Propp teorizzò sulla Morfologia della Fiaba, per Paola resta lettera morta. Le scarpe di ferro arroventate la segnano per sempre; da allora le sarà impossibile resistere al bisogno di prediligere polpettoni pieni d’amore e di lieti fine.

twitter.com/pamandu

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