L’Autore.
Joyce Carol Oates è una delle grandi scrittrici e nome tutelare della letteratura americana contemporanea. Ha scritto una settantina di libri (ho provato a cercarli e contarli un pò tutti ma davvero non sono riuscito a fare una mappa precisa dei suoi lavori) tra romanzi racconti e saggistica. Ha compiuto da poco settantasette anni ma ha scritto il libro al suo settantesimo compleanno e dev’essere stato forse questo il motivo che l’ha spinta a divertirsi con questo Wild Nights, Notti frenetiche (o selvagge?). Non mi si punisca per l’eventuale cattiva interpretazione di senso – ma questa è la scheda di un lettore e non di un recensore, il che potrebbe apparire disfunzionale a prima vista. I lettori leggono, non scrivono che diamine! Ma il piacere di trasmettere è più forte del buon senso che imporrebbe un più casto silenzio.
Certe notti frenetiche

Fabrizio Fides è un bravo libraio e intellettuale. Il suo sarcasmo ai
di Silvia Belcastro
A Parigi si è subito assorbiti da un trambusto di folle indaffarate, di colori altisonanti e neon radiosi. Si passa dalle insegne verdi delle farmacie alle carote rosse dei tabaccai fino all’abbagliante scintillio luminoso. “Paris n’est pas une ville, c’est un pays”, scriveva Francesco I a Carlo V, e infatti Parigi è un mondo sfaccettato e vario che offre immagini di regola inconsuete, straordinarie. Un po’ come essere a Natale in piena estate…
Il grande scrittore uruguaiano, famoso giornalista e autore di oltre 35 libri, tra cui il molto tradotto “Le vene aperte dell’America Latina” Eduardo Galeano è morto lunedì scorso di cancro ai polmoni all’età di 75 anni a Montevideo, capitale dell’Uruguay.
Penso che Roth si fosse semplicemente inc…zato di brutto. A tal punto, che si sedette alla scrivania e scrisse di getto Our Gang. 


Insomma, Patrick Modiano si è gudagnato il Nobel per la sua eterna ricerca sull’occupazione nazista e il peso che la dittatura ha avuto sulla società civile francese di allora. L’accademia, mi ripeto nella citazione, ha detto: “Per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferabili e scoperto la vita durante l’occupazione (nazista).>>