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Il sole dei morenti

il sole dei morenti ©marinaandruccioli

Il Sole dei morenti è l’ultimo libro di Jean-Claude Izzo prima della sua prematura scomparsa. Il libro sembra essere il suo testamento contro il dolore e la sofferenza dell’umanita messa al margine delle nostre vite messe al sicuro dai consumi quotidiani. Marina Andruccioli si lascia violare nell’intimo dalla lettura del grande autore, restituendoci ancora una volta un ritratto di se. Noi, per questo, l’amiamo già da un po’.

tombino ©marinaandruccioli

La casa dei Gunner

Immaginate una foto a bianco e nero. Immaginate una periferia di una grande città americana. Immaginate gli anni Cinquanta. Immaginate sei ragazzi, spalla a spalla, che guardano l’obiettivo della fotocamera. Eccoli qui, Alice, Jimmy, Lynn, Mikey, Sam e Sally e una promessa di fratellanza eterna pronta a spezzarsi per la sua fragilità. Un racconto che ha tenuto ostaggio Marina Andruccioli e che promette di fare lo stesso con noi. Come solo le storie di amicizia sanno fare, dopotutto.

cupola s.pietro part. foto di ©marinaandruccioli

Una insolita storia di bellezza e di destino

Un romanzo che è anche un’epica intima, che si distingue per un incredibile lirismo per una storia che parla di due eroi: Mimo e Viola, la cui infanzia sembra distante anni luce l’una dall’altra per identità e ceto sociale. Una storia pronta a rompersi, a spezzarsi, narrata con un realismo romantico alla Jules Vallès o Jules Renard, che sembra uscito dall’Ottocento francese, qui reinventata in un vagabondaggio, nella giostra impazzita della storia.
A Marina Andruccioli non è parso vero, poterla leggere e raccontarvela.

merry christmas books

Speciale Natale. Piccola guida ai regali. I libri più amati e quelli consigliati dai lettori di BookAvenue.

Eccoli qui.

Cominciamo a discutere della nostra best-list dell’anno quando Dicembre è già cominciato andando fino in fondo all’anno per fare appello a ciò che abbiamo amato di più. In definitiva, il nostro obiettivo è scegliere i libri che hanno lasciato un’impressione duratura: le storie che si sono impresse nei nostri cuori e nelle nostre menti, l’analisi di vite immaginarie che hanno approfondito ciò che pensavamo di sapere già delle nostre.
Buone Feste a tutti.

foto Carver (particolare) dalla copertina ed. einaudi

Cattedrale

Raymond Carver è il maestro indiscusso del minimalismo, riuscendo a evocare emozioni intense attraverso descrizioni e dialoghi semplici. Non si trova una sola parola in più in uno qualsiasi dei suoi racconti, che sono pensati per essere letti frase per frase, paragrafo per paragrafo e pagina per pagina finché all’improvviso non è tutto finito. Tutte le sue opere sembrano istantanee di qualcosa di più grande, la sua scrittura è una melodia sottile, un’anima gemella di Fitzgerald e Hemingway, forse anche di Pessoa dell’Inquietudine che sfiora l’anima come una brezza gentile. Pubblicato nel 1983, Cattedrale contiene alcuni degli scritti più squisiti di Carver che toccano la solitudine, il mistero e l’eccitazione in questo viaggio chiamato vita. Le parole di Marco Crestani lo fanno nostro.

meccanica degli spiriti di ©marinaandruccioli

La meccanica degli spiriti

William è un uomo di scienza e logica. Quando viene portato a una seduta spiritica, rimane incredibilmente colpito da ciò che ritiene siano solo dei “trucchi”. La cosa, tuttavia, muta rapidamente in un’ossessione per dimostrare innanzitutto che l’idea dello spiritismo e dell’aldilà è sbagliata.
Siamo abbastanza certi che, interrogandola sul libro, Marina Andruccioli ci direbbe: “Passi così tanto tempo a cercare di capire dove la trama ti stia portando e cosa succederà, che ti dimentichi quanto ti stia divertendo a leggere una storia vera e intrigante”. Al lavoro, dunque.

akbar manzil, foto di ©marinaandruccioli

L’Hygge riposa all’Akbar Manzil

Come Palazzo Yacoubian al Cairo, L’Akbar Manzil, di Durban in Sudafrica, ricorda la stessa cosa. Dai fasti del passato ad una molto modesta condizione dell’oggi. In questa residenza dove curare le ferite di un grave dolore, la protagonista Sana, riscopre tra le stanze il passato di chi vi è passato prima di lei. Marina Andruccioli non se lo è fatto sfuggire, ovviamente.

van dyck

Sincronicità familiari

Il ritratto dei coniugi Arnolfini di Van Eyck è uno dei quadri più misteriosi al mondo, sul cui reale significato neppure grandi iconologi sono stati d’accordo. L’interpretazione di Postel è sicuramente intrigante, quanto basta a Marina Andruccioli per lanciarsi all’inseguimento del mistero.

Il (vostro) custode

Un tenero esame dell’amicizia e della rivalità maschile, nonché un avvincente romanzo di devozione familiare, Il Custode descrive brillantemente la capacità umana di illusione e distruzione, troppo spesso giustificata come atti d’amore. Una storia che è pane per i denti sempre affamati di Marina Andruccioli.