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Speciale Natale. Piccola guida ai regali. I libri più amati e quelli consigliati dai lettori di BookAvenue.

Eccoli qui.

Cominciamo a discutere della nostra best-list dell’anno quando Dicembre è già cominciato andando fino in fondo all’anno per fare appello a ciò che abbiamo amato di più. In definitiva, il nostro obiettivo è scegliere i libri che hanno lasciato un’impressione duratura: le storie che si sono impresse nei nostri cuori e nelle nostre menti, l’analisi di vite immaginarie che hanno approfondito ciò che pensavamo di sapere già delle nostre.
Buone Feste a tutti.

foto Carver (particolare) dalla copertina ed. einaudi

Cattedrale

Raymond Carver è il maestro indiscusso del minimalismo, riuscendo a evocare emozioni intense attraverso descrizioni e dialoghi semplici. Non si trova una sola parola in più in uno qualsiasi dei suoi racconti, che sono pensati per essere letti frase per frase, paragrafo per paragrafo e pagina per pagina finché all’improvviso non è tutto finito. Tutte le sue opere sembrano istantanee di qualcosa di più grande, la sua scrittura è una melodia sottile, un’anima gemella di Fitzgerald e Hemingway, forse anche di Pessoa dell’Inquietudine che sfiora l’anima come una brezza gentile. Pubblicato nel 1983, Cattedrale contiene alcuni degli scritti più squisiti di Carver che toccano la solitudine, il mistero e l’eccitazione in questo viaggio chiamato vita. Le parole di Marco Crestani lo fanno nostro.

meccanica degli spiriti di ©marinaandruccioli

La meccanica degli spiriti

William è un uomo di scienza e logica. Quando viene portato a una seduta spiritica, rimane incredibilmente colpito da ciò che ritiene siano solo dei “trucchi”. La cosa, tuttavia, muta rapidamente in un’ossessione per dimostrare innanzitutto che l’idea dello spiritismo e dell’aldilà è sbagliata.
Siamo abbastanza certi che, interrogandola sul libro, Marina Andruccioli ci direbbe: “Passi così tanto tempo a cercare di capire dove la trama ti stia portando e cosa succederà, che ti dimentichi quanto ti stia divertendo a leggere una storia vera e intrigante”. Al lavoro, dunque.

akbar manzil, foto di ©marinaandruccioli

L’Hygge riposa all’Akbar Manzil

Come Palazzo Yacoubian al Cairo, L’Akbar Manzil, di Durban in Sudafrica, ricorda la stessa cosa. Dai fasti del passato ad una molto modesta condizione dell’oggi. In questa residenza dove curare le ferite di un grave dolore, la protagonista Sana, riscopre tra le stanze il passato di chi vi è passato prima di lei. Marina Andruccioli non se lo è fatto sfuggire, ovviamente.

van dyck

Sincronicità familiari

Il ritratto dei coniugi Arnolfini di Van Eyck è uno dei quadri più misteriosi al mondo, sul cui reale significato neppure grandi iconologi sono stati d’accordo. L’interpretazione di Postel è sicuramente intrigante, quanto basta a Marina Andruccioli per lanciarsi all’inseguimento del mistero.

Il (vostro) custode

Un tenero esame dell’amicizia e della rivalità maschile, nonché un avvincente romanzo di devozione familiare, Il Custode descrive brillantemente la capacità umana di illusione e distruzione, troppo spesso giustificata come atti d’amore. Una storia che è pane per i denti sempre affamati di Marina Andruccioli.

Michelangelo, creazione di Adamo, particolare

Storia di due anime

“Storia di due anime” è un libro difficile da classificare: noir, storia gotica, romanzo di periodo, saga fantastica, dramma di un amore che muore anzitempo e si sforza in ogni modo di vivere oltre il tempo. La trama è spiazzante, e la precisione con cui viene dosata così chirurgica. Marina Andruccioli ci guida alla scoperta del mistero.

han kang

Dialogo a due voci su Han Kang, La vegetariana

Cari lettori,
In occasione del Premio Nobel per la Letteratura 2024 assegnato all’autrice coreana Han Kang, riproponiamo il dialogo a due voci di Silvia Belcastro e Michele Genchi sul romanzo “La vegetariana”, già vincitore del Man Booker International Prize 2016. Nonostante la sua brevità, si tratta di un libro che genera interrogativi, emozioni e riflessioni laceranti.

siri hustvedt/s eyes

L’ opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità

Tu, donna, sei la porta del diavolo. (Tertulliano)

Le nostre vite sono un macello. Dico davvero; un disastro.

Leggendo “Il mondo sfolgorante”, il più bel libro di Siri Hustvedt, mi è venuta in mente una performance della brillante artista Lella Costa cui ho assistito una volta. Tenne un monologo sulla sua vita che includeva alcuni ricordi, delusioni, le canzoni dei Pooh, momenti felici e preoccupazioni su questioni nodali del suo appartenere in maniera contorta al genere femminile.