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Dialogo a due voci su Han Kang, La vegetariana

han kang

Cari lettori,
In occasione del Premio Nobel per la Letteratura 2024 assegnato all’autrice coreana Han Kang, riproponiamo il dialogo a due voci di Silvia Belcastro e Michele Genchi sul romanzo “La vegetariana”, già vincitore del Man Booker International Prize 2016. Nonostante la sua brevità, si tratta di un libro che genera interrogativi, emozioni e riflessioni laceranti.

gaza

Gaza. Riflessioni a margine

Il conflitto a Gaza è radicato in una lunga storia di isolamento, divisione politica, e strategie militari che hanno portato a una crisi umanitaria senza precedenti, con la popolazione civile che paga il prezzo più alto di questa guerra. Una riflessione a margine del dibattito suscitato dalla pubblicazione del libro di Enzo Traverso.

siri hustvedt/s eyes

L’ opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità

Tu, donna, sei la porta del diavolo. (Tertulliano)

Le nostre vite sono un macello. Dico davvero; un disastro.

Leggendo “Il mondo sfolgorante”, il più bel libro di Siri Hustvedt, mi è venuta in mente una performance della brillante artista Lella Costa cui ho assistito una volta. Tenne un monologo sulla sua vita che includeva alcuni ricordi, delusioni, le canzoni dei Pooh, momenti felici e preoccupazioni su questioni nodali del suo appartenere in maniera contorta al genere femminile.

doris lessing

Tutto quello che avreste voluto sapere su Doris Lessing e non avete mai osato chiedere

La scrittrice Doris Lessing, vincitrice del Nobel per la Letteratura nel 2007, era nata in Iran e cresciuta nello Zimbabwe; ha vissuto i suoi ultimi cinquant’anni a Londra dove è scomparsa nel 2013. Colpì la normalità con cui, dopo l’annuncio del Nobel, la scrittrice si stupì trovando giornalisti e fotografi di fronte alla sua porta di casa, nel West Hampstead di Londra: tornava, con le buste in mano, dalla spesa.

paul auster, foto

Paul Auster. Storia di un americano

La scrittura di Paul Auster è stata fatto oggetto di numerose classificazioni che hanno contrariato prima di tutti la moglie Siri Hustvedt, grandissima e pluripremiata scrittrice a sua volta e lo stesso scrittore appena scomparso. Nel suo lungo articolo di addio, Michele Genchi lo descrive, piuttosto, come il cantore della sua città: New York, in particolare Brooklyn teatro di tutti, o quasi, i suoi romanzi.

folla

Il baratto della civiltà

Le tesi di Zygmunt Bauman sono un punto di riferimento del pensiero occidentale contemporaneo. Il Disagio della postmodernità, pubblicato da Laterza, fornisce una panoramica dei temi sul postmoderno, ne valuta le possibilità e i pericoli del pensiero e sviluppa idee su come una rinnovata lettura dei meccanismi  che stanno alla base di questa trasformazione epocale, può rendere la società più consapevole dei problemi, delle sue insidie, dei suoi limiti e più creativa nel lavorare a soluzioni eticamente accettabili ed economicamente sostenibili.
Michele Genchi per: “Il disagio della postmodernità”.