Le ultime vicende politiche, in particolare quelle relative alla Regione Lazio, ci fanno capire che la politica italiana ormai è arrivata al punto critico dell’indice di credibilità, oltre il quale c’è un irreversibile “non ritorno”.
< Non tutti i politici agiscono allo stesso modo, ma purtroppo i disonesti prevaricano sugli onesti che non sempre hanno la volontà o il coraggio di denunciare i loro “colleghi di lavoro” che, volendo tutelare solo i propri interessi, arrecano danni morali e materiali alla intera collettività. Non è tollerabile! Occorre che la politica torni ad essere il carburante del motore della nostra nazione, senza che costantemente si debbano aggiungere additivi per migliorarne la qualità, nei momenti in cui il numero degli ottani è basso, costringendo la “macchina Italia” a fermarsi e ripartire con affanno.