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Giancarlo De Cataldo, Mimmo Rafele, La forma della paura

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copertinaLa forma della paura non è soltanto un romanzo avvincente: è il primo thriller veramente contemporaneo, ambientato nell’era Obama da poco iniziata. Autori di questo romanzo a quattro mani sono due esperti del genere. Il primo è uno degli scrittori italiani di maggior successo – Giancarlo De Cataldo, che con Romanzo criminale ha superato le 225.000 copie vendute e ispirato un film e una serie tv. Il secondo è uno dei più importanti sceneggiatori italiani – Mimmo Rafele, collaboratore di registi del calibro di Bernardo Bertolucci e autore delle ultime tre serie de La piovra.

foto autore

Il ritorno del vampiro

foto autoreL’autrice
Il vero nome di Fred Vargas è Frédérique Audouin-Rouzeau, è nata a Parigi nel 1957. Il suo pseudonimo lo deve al diminutivo del suo nome e al nome d’arte (è una pittrice) della sorella gemella Jo Vargas.
Ha inseguito per tutti gli studi i suoi interessi per l’archeologia per poi specializzarsi in medievalistica. È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche.
Scrive dall’85. Dal ’92 ha pubblicato quasi un libro l’anno. Il suo primo romanzo “Gioco di amore e di morte”, ha vinto il Premio per il romanzo poliziesco nel 1986, e pubblicato da Mask. Tutte le cronache letterarie scrivono che redige i suoi romanzi in ventuno giorni, durante il periodo di ferie che si concede ogni anno. Poi rivede sempre i suoi romanzi con il suo editor privilegiato che è la sorella.

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Marco De Marchi, La carne e il sangue

copertinaUn romanzo forte, di grande impatto emotivo. Sospeso tra la dura realtà dei due delitti Biagi e D’Antona e una fantasia che non si discosta troppo dalla cronaca di quelli che sono stati descritti come “i nuovi anni di piombo”. L’autore, commissario della Polizia di tato, ha fatto parte della squadra investigativa che ha indagato su quei delitti, autentiche ferite inferte dalle Brigate Rosse al cuore del Paese. Al centro del racconto due donne molto forti.

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Serge Quadruppani, Rue de la Roche

copertinaSerge Quadruppani
Rue de la Cloche
Marsilio

Si chiamava Juliette, ma lui non era Romeo. Il suo nome era Léon, traduttore disilluso, amante svogliato, deciso a macerarsi nel suo dolore senza lasciarsi coinvolgere in palpitanti avventure. Se non fosse che ha gettato via il manoscritto di un libro che nessuno ha letto e che pare indaghi sull’ultima delle Grandi Opere del Presidente; che c’è la guerra del Golfo, la Yakuza sbarca a Parigi Est e le banche si scontrano in Rue de la Cloche. Se non fosse che alle Presses de France gli intrighi dei capoccia valgono un bombardamento chirurgico. Se non fosse che Juliette è sparita in un buco nero e che fioccano i morti. Perché Léon ha incontrato Emile K., l’ex superpoliziotto, e allora, come nel Golfo, tutto rientrerà nell’ordine, ma non nell’ordine previsto.

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Gaime Alonge, L’arte di uccidere un uomo

copertinaGiaime Alonge,
L’arte di uccidere un uomo
Baldini e Castoldi

L’arte di uccidere un uomo è un romanzo bellico e come tale è pieno di sconfinamenti e mutuazioni dal cinema di guerra. Il bellico, infatti, è uno di quei generi che, come la fantascienza o il noir, si sono sviluppati a cavallo tra letteratura e cinema, finendo con il creare un bagaglio comune di immagini, situazioni, personaggi.
Quello della missione portata a termine da un gruppo di soldati eterogeneo per provenienza geografica e sociale, e per idee e visione del mondo, è un vero e proprio topos del war film, da Obiettivo Burma (1945) a Salvate il soldato Ryan (1998). Senza considerare che i film sui mercenari – I quattro dell’Oca selvaggia (1978), I mastini della guerra (1980) –  rappresentano a tutti gli effetti un sotto-genere del war movie.

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Fred Vargas, Scorre la Senna

copertinaLa donna grassa volò al di sopra del parapetto del ponte National fino alle acque nere della Senna. Il fiume scorreva veloce, spinto da un vento gelido. Nessuno per strada, nessuno che fosse lì a vedere. Bar chiusi, taxi assenti, città deserta. Il Natale è una festa domestica, interna. Così, prima di mezzanotte tutti si sono rintanati. La donna grassa volò in acqua senza che nessuno s’immischiasse.
Scorre la Senna è un libro senza precedenti nella produzione di Fred Vargas, una raccolta che riunisce gli unici tre racconti, inediti in Italia, mai pubblicati dalla scrittrice francese – Salute e libertà, La notte efferata e Cinque franchi l’una.

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Una Pedra Delicado all’italiana

copertinaElisabetta Bucciarelli
Femmina de Luxe
Perdisa editore

Cosa dire di nuovo e originale su Femmina de Luxe che non sia già stato scritto nelle tante positive recensioni uscite negli ultimi mesi? Difficile non essere catalogata come ripetitiva dai fans della Bucciarelli che seguono con attenzione ciò che viene pubblicato sulla scrittrice milanese. Perciò mi limiterò a raccontare cosa ci ho letto io, al di là della coinvolgente vicenda noir che già sarebbe sufficiente a renderlo un bel romanzo, ben scritto, che offre al lettore immagini così nitide da dare l’idea di essere di fronte ad un film.
Ci ho letto il senso di inadeguatezza che colpisce noi donne, sia che siamo belle e perfette, sia che siamo non allineate agli standard estetici comunemente accettati. La necessità dell’approvazione altrui, ad ogni costo.