Uno dei modi di far cadere il mio due di coppia in un brodo di giuggiole, è quello di parlare bene di: Chick Corea, Lee, Ritenour, George Duke, David Sanborb, George Benson e Al Jarreau. Di quest’ultimo è sempre stato un bravo fan, di quelli che vanno regolarmente ai concerti, che leggono quello che capita al loro beniamino e altre quesitoni del genere. Naturalmente devo a lui il piacere dopotutto: sono più di vent’anni che le nostre personali passioni sono diventate i “nostri” generi musicali preferiti.
francesca schirone
Podcast. Improvvisazione e talento: Brad Mehldau
Brad Mehldau è salito alla ribalta giovanissimo negli anni novanta. A leggere la sua Bio da Wiki, è un pianista di formazione classica che si è presto convertito al jazz. A New York frequenta la Nuova Scuola per le Ricerche Sociali dove insegnano i pianisti Fred Hersch, Kenny Werner e il batterista Jimmy Cobb. Quest’ultimo lo assolda per suonare nella sua band e il sassofonista Joshua Redman lo chiama per il suo quartetto.
Podcast. Quando la chitarra suona al cuore. Gary Moore
Terminata una lunga tornèe mondiale in cui aveva rispolverato il suo repertorio hard rock dopo quasi 20 anni, Gary Moore si prese un lungo periodo di pausa, durante il quale aveva comunque in progetto la realizzazione di un nuovo disco hard rock (di cui esibiva già in sede live tre brani inediti) e un nuovo album blues.
Non fece in tempo: Gary Moore si spense in una stanza dell’hotel Kempinski Hotel durante una vacanza a Estepona, in Spagna, ucciso da un infarto; la sua fidanzata, lo trovò già privo di vita alle 4 del mattino. Aveva solo 59 anni. Dopo la sua morte, molti musicisti hanno commentato il talento di Gary Moore. Tra loro: Ozzy Osbourne, Bob Geldof, Roger Taylor, Brian Downey, Bryan Adams. Roba grossa.
Podcast. I Wheater Report
La torta con le fragole e’ il dolce che ho preparato lunedì scorso. Questa torta e’ davvero deliziosa, soffice e fresca ed e’ un ottimo modo per iniziare la giornata libera dal lavoro. Farla mi rilassa. Potete prepararla per la colazione o per la merenda dei bambini se ne avete, noi l’abbiamo mangiata dopo cena ed e’ stata graditissima. Se, come me, amate i dolci con le fragole, provate la mia ricetta e fatemi sapere cosa ne pensate, io la trovo fragolosa, ops…volevo dire favolosa. Buona settimana a tutti quelli che seguono la mia rubrica e a chi è capitato per caso su questa pagina.
Avete capito bene. D’ora in avanti questa rubrica si occuperà di musica e torte: ogni volta che mi metto a scrivere di musica e libri, i libri non sono disponibili, e allora…
Podcast. Destini incrociati: i fratelli Randy e Michael Brecker
La famiglia Brecker è stata una bella grande famiglia. Il padre, avvocato di professione e pianista per amore, trasmise la passione per il jazz ai due figli Randy, il maggiore, e Michael, il più piccolo. Entrambi però preferirono i fiati: Michael in particolare passò dal clarinetto, il suo primo strumento, al sax e trovo la sua piega con il sax tenore. Tra Randy e la tromba fu amore a prima vista. I due fratelli fecero propria la lezione ricevuta dal padre e per questo motivo non proseguirono con gli studi preferendo la musica.
Podcast. Le nuove generazioni del jazz: Jamie Cullum
Raramente io e il mio due di copia andiamo d’amore d’accordo in fatto di musica. Trovo, talvolta, il suo rigore un po’ “vetero” (qui alludo anche alle sue idee in fatto di politica) e che hanno a che fare con la sua anagrafe. Capiamoci, (sennò la Manduca me la ritrovo dietro la porta), va tutto molto bene, se non fosse che qualche volta i toni con cui confliggiamo sono sopra le righe. Ma sono battibecchi che in amore ci stanno tutti. Non ho dovuto scontrarmi, anzi, quando mi sono messa a scrivere di Jamie Cullum con lui che cercava di sbirciare, come si fa tra compagni di banco, il soggetto dell’appuntamento di giro della rubrica.
Podcast. Storia del Pop. Michael Jackson
Avevo già chiuso il “pezzo” sul re del pop quando è comparso tra le mani il libro edito da Piemme in uscita questi giorni e che fa i conti sulla vanagloria di una famiglia che ha cercato quell’unione intorno al figlio morto che non era riuscita a tenere assieme quando era in vita. Il libro è stato scritto da Randall Sullivan, che viene salutato come un serio professionista del giornalismo investigativo che ha dato alle stampe la sola pubblicazione post mortem attendibile e autorevole che fa i conti con i molti interrogativi che la morte di Michale Jackson ha lasciato in sospeso, compresa l’agonia che l’autore fa risalire a molto tempo prima della morte vera e propria del grande artista.
Podcast. Storia del R&B. I fratelli Buddy e Ella Johnson
Quante volte ho ripetuto, su queste pagine virtuali, che il talento si vede da subito. Non fa eccezione l’eroe, anzi, la coppia di eroi di questo giro. Lui e lei: Buddy e Ella Johnson formarono una coppia tra le più fortunate e di maggiore successo nella storia del R&B e della musica “big band” come dirò tra qualche riga. La sua passione, quella di Buddy intendo, per la musica, si sviluppò in giovane età, a 5 anni i genitori gli fecero prendere le prime lezioni di piano e durante l’adolescenza e coltivò il suo talento musicale componendo e arrangiando musiche per la chiesa della sua comunità e per gli spettacoli scolastici. Nel 1938 si trasferì a New York e l’anno successivo andò in tournée per l’Europa con la rivista del Cotton Club.
Podcast. Le nuove generazioni del R&B. Elle Varner
Per chi non ha nessunissima voglia di televisione come me, la radio è una efficace alternativa per ascoltare e scoprire nuovi suoni. Per questo sono grata alla splendida DJ che fa di nome Irene Lamedica e che su radio 2 ci intrattiene con un bellissimo programma. Ma, per quanto grata, non sono qui per esaltare la bravura della conduttrice di Urban Suite, quanto l’artista che, grazie a lei ho scoperto da poco e che prontamente vi giro.